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Diciassettesimo sgombero al campo di via Forlanini-Cavriana
Di Fabrizio (del 15/04/2011 @ 14:14:26, in Italia, visitato 1574 volte)

Nonostante l'appello alla città "I diritti non si sgomberano", sottoscritto da oltre 60 associazioni laiche e cattoliche e da numerosi avvocati, insegnanti, operatori dei servizi sociali e cittadini/e, il Comune di Milano prosegue imperterrito nella sua politica degli sgomberi dei campi Rom senza alcuna alternativa.

Questa mattina si sono svolti in via Cavriana e viale Forlanini gli ennesimi sgomberi di quelle che i manifesti elettorali del vicesindaco De Corato definiscono "nomadi abusivi", definizione che secondo il Dizionario della lingua italiana Sabatini-Coletti significa "che non ha diritto di essere" (?!).

Amsa e polizia locale, a partire dalle 8 di mattina, in via Cavriana hanno sgomberato una baracca e una tenda che fungevano da abitazione per 5 cittadini rumeni, mediante un impressionante spiegamento di forze (e costo) che comprendeva 11 automezzi, tra auto, furgoni, camion e ruspe.

Successivamente uomini e mezzi si sono spostati verso viale Forlanini, dove hanno proceduto alla sgombero e alla demolizione di alcune baracche abitate da tre nuclei familiari di Rom romeni con la presenza di una bimba di 20 mesi (che ha già subito nella sua breve vita ben 17 sgomberi!)

Denunciamo non solo l'immoralità di tali sgomberi ma anche la loro assoluta illegalità in quanto alla richiesta del nostro avvocato di esibire il mandato (necessario per l'esecuzione dello sgombero) tale documento non veniva esibito, e i servizi sociali (che dovrebbero fornire un'alternativa abitativa agli sgomberati e proporre percorsi di inserimento sociale e lavorativo) erano ancora una volta assenti.

Le persone presenti sono state denunciate per occupazione abusiva di suolo pubblico ed allontanate.

Ricordiamo a tale proposito le falsità che vengono continuamente dette dai nostri governanti e amministratori:

• il ministro dell'Interno on. Maroni alla trasmissione Che tempo che fa del 13.02.2011 aveva espressamente dichiarato: "Per chiudere i campi abusivi sono state realizzate delle strutture adeguate, 60 milioni di euro per costruire campi attrezzati e condomini orizzontali... di norma lo sgombero avviene solo quando c'è una soluzione alternativa";
• sul libretto distribuito a tutti i cittadini dal sindaco Moratti, dal titolo "I cento progetti realizzati",a pagina 73 si legge espressamente: "... in ogni operazione di sgombero è stata offerta ospitalità e percorsi di accompagnamento per il reinserimento sociale e lavorativo".

Quello che avviene a Milano, ormai da 3 anni con oltre 400 sgomberi sappiamo che è ben altro!

Questa pratica illegale non è un'eccezione ma ormai la prassi di quanto avviene giornalmente a Milano, dietro ai trionfalistici comunicati stampa dell'amministrazione che annunciano numeri altissimi di sgomberi e rimpatri. Cifre dietro alle quali, conviene ricordare, ci sono persone e famiglie con bambini ed anziani, con i loro drammi umani.

Chiediamo che gli sgomberi siano fermati ed invitiamo ad aderire all'appello "I diritti non si sgomberano"  (vedi QUI ndr).

Da parte nostra, proseguiremo nei progetti di accompagnamento e vicinanza nei confronti delle famiglie Rom e di opposizione politica e culturale a queste aberrazioni.

Gruppo sostegno forlanini

per contatti:
Fiorella D'Amore 347/2772955
Stefano Nutini 333/4451206
scendiamoincampo@gmail.com