Elezioni amministrative 2011: il 15 e il 16 maggio al voto anche i cittadini comunitari
Di Fabrizio (del 01/04/2011 @ 14:20:30, in Regole, visitato 1627 volte)
Indispensabile iscriversi alla Lista elettorale aggiunta del Comune di
residenza. Tempo fino al 4 aprile.
01 aprile 2011 - Il 15 e il 16 maggio prossimo anche i cittadini comunitari
residenti in Italia saranno chiamati alle urne in oltre 1300 Comuni per eleggere
il Sindaco ed i consiglieri comunali.
Per godere del diritto di voto è necessario iscriversi ad una Lista
elettorale aggiunta presso il Comune di residenza entro il 4 aprile. La
procedura è molto semplice: basta recarsi presso l'Ufficio elettorale comunale e
riempire il modulo precompilato appositamente realizzato o, laddove l'Ufficio ne
fosse sprovvisto, formulare una richiesta su carta semplice in cui vanno
indicati i dati personali, la cittadinanza, l'attuale residenza e l'indirizzo
nello Stato di origine. Il Comune, fatte le opportune verifiche, iscriverà il
richiedente nell'apposita lista aggiunta e gli invierà la tessera elettorale,
documento da conservare con cura per esercitare il diritto di voto in occasione
di ogni elezione al quale il cittadino comunitario potrà partecipare.
L'iscrizione alle liste aggiunte resta valida fino ad eventuale richiesta di
cancellazione da parte dell'interessato, oppure fino a che non intervenga una
cancellazione d'ufficio a seguito di trasferimento dell'elettore in un altro
Comune di residenza oppure di perdita dei diritto di voto.
I Comuni cercheranno di tutelare il diritto di voto anche dei "ritardatari"
ossia coloro che si iscriveranno alla Lista dopo il 4 aprile.
Per i cittadini comunitari che invece intendono candidarsi come consiglieri
comunali le date da tenere a mente sono il 15 e il 16 aprile: in questi giorni,
all'atto del deposito della lista dei candidati, oltre alla documentazione
richiesta per i cittadini italiani va aggiunta una dichiarazione contenente
l'indicazione della cittadinanza, dell'attuale residenza e dell'indirizzo nello
Stato di origine nonché un attestato in data non inferiore a tre mesi
dell'autorità amministrativa competente dello Stato membro di origine, dal quale
risulti che l'interessato non è decaduto dal diritto di eleggibilità.
Da tenere bene presente che i cittadini comunitari non possono candidarsi
alla carica di Sindaco.
(Maria Rita Porceddu)
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