Comunicato Stampa - Reggio Emilia 10 Febbraio 2011
Ancora una volta vogliamo dire DOSTA! (basta!) alla campagna contro i sinti e
rom. Noi siamo continuamente indicati come un pericolo da combattere o
disgraziati da compatire, noi vogliamo vivere con dignità. Siamo tutti cittadini
europei ma, i contributi arrivati dall’Europa per l’integrazione e
l’emancipazione, in Italia sono spesi per gli sgomberi, per rendere la vita
impossibile alle famiglie e la morte possibile ai bambini.
I sinti e rom di Reggio Emilia, proprio mentre si celebrava il giorno della
memoria, sono stati presentati alla città come un peso economico di cui
disfarsi. Mentre eravamo intenti a ricordare il campo di concentramento di
Prignano sulla Secchia, dove sono stati mandati i nostri parenti durante la
dittatura, sui giornali si polemizzava sulle spese di manutenzione dei cinque
campi cittadini, piccoli quartieri in cui siamo costretti a vivere ai margini
della città. Le immagini dei campi romani attrezzati, trasmesse delle
televisioni, mostravano uomini e donne in gabbia e questo é umiliante. Siamo
sempre stati un facile obiettivo per attacchi di qualunque tipo, la nostra
storia è una sequenza di persecuzioni e discriminazioni. Per la nostra
sofferenza non c’è rispetto e neanche riconoscimento: non rientriamo neppure
nelle categorie dei perseguitati, perché non siamo stati imprigionati per motivi
politici.
Il nostro dolore è grande per quanto è accaduto a Roma ma anche per tutto
quello che sta accadendo in questi anni, in cui siamo tornati ad essere un
bersaglio fin troppo facile.
Vogliamo invitare chi ci attacca continuamente e semina odio ad incontrarci,
noi non odiamo nessuno, vogliamo combattere l’ignoranza di chi non ci conosce e
non sa in che condizioni viviamo. Invitiamo i cittadini a venirci a trovare, a
parlare con noi, a combattere i soliti pregiudizi, invitiamo la politica che ci
vuole emarginati a prendersi le proprie responsabilità, a venire nei campi prima
e non dopo che sono successe disgrazie.
Quelli che ci ritengono un peso, devono avere l’onestà e il coraggio di
guardarci in faccia, incontrarci e confrontarsi con noi, li abbiamo invitati più
volte e, come cittadini, abbiamo diritto a una risposta. Tutta la città si deve
chiedere perché gli ebrei non vivono più nei ghetti, ma nel 2011, gli zingari
vivono ancora concentrati nei campi!
VENERDÌ 11 FEBBRAIO ORE 18.30
INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA,
L'AMMINISTRAZIONE, LE FORZE POLITICHE E SOCIALI, I GIORNALISTI A UNA GRANDE
INIZIATIVA PUBBLICA PRESSO IL CAMPO DI VIA GRAMSCI – BAGNOLO IN PIANO
ASSOCIAZIONE THEM ROMANÓ
COMITATO NOPACCHETTOSICUREZZA
FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME
federazioneromsinti.re@gmail.com