Comunicato stampa Africa Insieme
Di Fabrizio (del 11/02/2011 @ 09:44:49, in Italia, visitato 1578 volte)
ALL'INDOMANI DELLA TRAGEDIA DI ROMA IL COMUNE TORNA A SGOMBERARE I ROM
A PISA SI IGNORA IL MONITO DEL CAPO DELLO STATO NAPOLITANO
«E' una tragedia che pesa su tutti noi: non dobbiamo lasciare esposte al rischio
comunità che da accampamenti degradati debbono essere tempestivamente
ricollocate in alloggi stabili e dignitosi». Questo il monito del Presidente
Giorgio Napolitano all'indomani della tragedia di Roma, dove hanno trovato
la morte quattro bambini di un campo rom.
Sono parole che hanno scosso le coscienze in tutta Europa. Parole nettissime,
che chiamano in causa le politiche degli sgomberi: il gruppo di rom vittima del
dramma di qualche giorno fa – lo ricordiamo - era stato sgomberato trenta volte
in pochi anni. Per nascondersi, per evitare le periodiche demolizioni delle
baracche, si era rifugiato in luoghi insicuri e pericolosi. Così è nata la
tragedia dei giorni scorsi. I fatti di Roma, l'alto monito del Presidente della
Repubblica, l'amara denuncia della Comunità di S. Egidio e delle organizzazioni
del volontariato laico e cattolico, non sembrano però aver scosso gli
amministratori della nostra città.
Proprio in questi giorni, nel vivo del dibattito innescato dalla tragedia di
Roma, a Pisa la Polizia Municipale ha avviato, su mandato del Sindaco e della
Giunta, una tornata di avvisi e minacce di sgombero che non ha precedenti in
città. Gli agenti si sono recati ai campi dei rumeni – a Putignano e sul Viale
delle Piagge -, hanno smantellato un piccolo insediamento di cittadini stranieri
in Via di Viaccia, e infine – la notizia è di stamattina – hanno intimato lo
sgombero allo storico campo rom di Marina di Pisa, a suo tempo creato dal
programma Città Sottili e oggi frettolosamente derubricato a "insediamento
abusivo". Le famiglie coinvolte non sanno dove andare, e naturalmente il Comune
non ha offerto alcuna soluzione alternativa. Persino la Giunta Alemanno,
duramente criticata dalle organizzazioni internazionali, si è sentita in dovere
di proporre qualche soluzione di accoglienza: degradante, umiliante, discutibile
(e discussa), ma pur sempre accoglienza...
Il Sindaco Filippeschi ha scritto ai Ministri Maroni e Sacconi per chiedere
risorse: senza spiegare a cosa dovrebbero servire quelle risorse, e anzi
lasciando intendere che potrebbero essere impiegate in nuovi sgomberi (nella
lettera si accenna a iniziative "di rafforzamento del sistema dei controlli da
parte delle Forze dell'Ordine"). Eppure la Commissaria UE Viviane Reding ha
spiegato che l'integrazione dei rom è una delle priorità dell'azione dell'Unione
Europea. In questo quadro l'amministrazione comunale potrebbe chiedere fondi per
l'integrazione, per l'inserimento abitativo, anziché elemosinare qualche
spicciolo per un non meglio precisato "sistema di controlli"...
Da parte nostra, in un momento così drammatico esprimiamo il forte auspicio che
il Comune non dia seguito alle sue parole: chiediamo che non si proceda a nuovi
sgomberi e che si apra, finalmente, un momento di confronto con le associazioni,
e soprattutto con le comunità rom, per trovare soluzioni eque e ragionevoli. Gli
sgomberi sono una pratica persecutoria, i cui fallimenti sono sotto gli occhi di
tutti, e ormai riconosciuti da più parti (i tanti moniti giunti contro l'Italia
e la Francia sono lì a dimostrarlo). D'altra parte, siamo pronti – come sempre -
a immediate segnalazioni presso le autorità competenti e presso la stampa locale
e nazionale di eventuali irregolarità commesse durante le procedure di sgombero.
Associazione Africa Insieme
Pisa, 10 Febbraio 2011
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