Sono scesi in piazza per protestare e dire no alla decisione del Comune di Lecce
di far sgomberare una ventina di famiglie Rom dalle loro baracche, perché troppo
fatiscenti e pericolose. Uomini, donne e bambini della comunità Rom, del campo
sosta Panareo, si sono radunati in piazza Sant'Oronzo, nel cuore di Lecce,
davanti palazzo Carafa. Hanno gridato la loro rabbia perché non sanno dove
andare e come fare. Lo scorso 25 gennaio, infatti, è stata notificata ad una
ventina di famiglie rom residenti all'interno del Campo Sosta Panareo una
notifica di abbattimento delle loro Baracche da effettuarsi entro trenta giorni
a spese delle stesse famiglie. Chiedono al sindaco di essere ascoltati. Chiedono
un'alternativa, un posto dove andare per non rimanere per strada. La loro
manifestazione, sostenuta anche dalle associazioni antirazziste, è avvenuta
proprio sotto la finestra dell'ufficio del primo cittadino. Ma il sindaco ha
rimandato l'incontro al 10 febbraio, per "importanti" impegni istituzionali.
Come vi abbiamo raccontato tempo fa, con Articolo21, si tratta di donne e uomini
giunti in Italia più di 20 anni fa, per sfuggire alle guerre che hanno
insanguinato la ex-Jugoslavia e di numerosi bambini, molti dei quali nati e
cresciuti qui in Italia, che regolarmente frequentano le scuole elementari,
medie e superiori della città di Lecce.