Giugliano, muro di tre metri contro i rom dividerà il campo nomadi dall'area-imprese
Di Sucar Drom (del 08/10/2010 @ 09:35:14, in casa, visitato 1694 volte)
Il Mattino
GIUGLIANO (5 ottobre) - Un muro traccerà la linea di confine tra le imprese e
le nuove case dei rom.
La barriera di mattoni alta tre metri, finanziata dalla Provincia, assieme a una
nuova ordinanza di sgombero, farà scattare a breve il conto alla rovescia per
portare gli ex nomadi fuori dalla zona Asi.
Dopo anni di braccio di ferro tra gli imprenditori e le associazioni, venerdì se
ne discuterà in Prefettura. Sul tavolo le modalità di trasferimento e,
probabilmente, di selezione dei 120 rom – sui quasi seicento presenti da metà
degli anni Ottanta all’interno dell’area industriale - che dovranno alloggiare
nel villaggio attrezzato dal Comune, sempre a pochi passi dall’Asi. Addio
baracche di legno e lamiere, senza acqua e senza luce, ma solo per una parte
delle famiglie, in pratica. Di soluzioni abitative alternative, infatti, finora
non si è mai discusso, né era andato a buon fine il tentativo di
provincializzare - cioè di spostare in altri comuni - i rom in esubero.
Sul destino degli ex nomadi restano vigili le associazioni che già a dicembre
2009 erano scese in campo per strappare la sospensione dell’ordine di sgombero
della Procura, legato all’inquinamento delle aree. Ora, però, i tempi sembrano
maturi per andare avanti. Le condizioni per far scattare il piano ci sarebbero
quasi tutte. Il villaggio attrezzato del Comune potrebbe essere completato entro
ottobre con l’installazione dei 24 alloggi prefabbricati. Mentre si attende che
sia tutto pronto il Comune paga un istituto di vigilanza per proteggere l’area
dai vandali...
Tonia Limatola
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