Nomadi, minacce di rivolta - Protesta davanti assessorato
Di Fabrizio (del 03/09/2010 @ 09:10:43, in Italia, visitato 1438 volte)
Il Resto del Carlino - Oggi manifestazione contro le condizioni di vita
nelle microaree, attesi in un centinaio. "Se non servirà andremo in piazza
Grande"
Modena, 1 settembre 2010. Un sit in dalle 10 alle 12 e 30 contro la
realtà che si vive nelle microaree e "i mancati interventi del Comune". La
comunità dei Sinti modenesi ha indetto per questa mattina una protesta in via
Galaverna davanti alla sede dell'assessorato alle politiche sociali e
abitative. Nella giornata di ieri alcuni rappresentati della comunità hanno
informato la questura della manifestazione, alla quale dovrebbero prendere parte
all'incirca un centinaio di residenti delle microaree. Il portavoce dei Sinti,
Efrem Zanfretta, spiega che nel caso in cui l'amministrazione non prenderà dei
provvedimenti, nel corso delle prossime settimane "daremo il via a un'altra
manifestazione direttamente in piazza Grande per informare il sindaco Giorgio
Pighi, che forse non è al corrente delle condizioni in cui viviamo a Modena:
senza luce, senza assistenza e senza la possibilità di essere inseriti nel mondo
del lavoro in una città dove siamo nati e viviamo ormai da anni".
Partiamo dalla luce: "Ormai quasi tutte le microaree sono al buio da tre
mesi — racconta Zanfretta —, le giornate stanno iniziando ad accorciarsi, i
bambini tra poco vorrebbero cominciare ad andare a scuola. Non possiamo andare
avanti così. Abbiamo anche provato a passare a un altro gestore per avere delle
tariffe più convenienti dato che la maggior parte di noi non ha lavoro, ma Hera
ci mette i bastoni tra le ruote. Hanno anche tentato di staccarci l'acqua.
Credono che si possa vivere in questo modo?".
L'occupazione è il punto centrale della protesta: "Abbiamo seguito tanti corsi
e diverse borse di studio promossi dal Comune negli anni passati, ma non sono
serviti a niente. Non riusciamo ad inserirci nel mondo del lavoro — continua
Zanfretta —, tutte le associazioni, Caritas compresa, con l'inizio della crisi
non ci aiutano più". Nel mirino l'assessore alle Politiche sociali Francesca
Maletti: "Dopo gli incontri degli ultimi mesi — ci dice ancora il portavoce dei
Sinti —, l'assessore aveva promesso degli interventi nelle microaree, nulla è
successo. Tanti Sinti non hanno intenzione di mandare a scuola i loro figli a
causa delle condizioni di vita, non si può davvero andare avanti così". Ieri
sera all'interno della comunità si è tenuta una riunione nel corso della quale è
stata decisa una lettera che verrà letta stamattina davanti alla sede
dell'assessorato in via Galaverna.
di FRANCESCO VECCHI
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