Romania
Di Fabrizio (del 04/11/2005 @ 06:49:12, in sport, visitato 2219 volte)
All'inizio dell'autunno, l'UEFA aveva multato la squadra di calcio dello Steaua Bucarest e squalificato il campo di gioco, per far seguire i fatti alle dichiarazioni di combattere il razzismo negli stadi.
I tifosi della Steaua, come quelli di molte altre squadre europee, si distinguono per gli slogan e gli striscioni apertamente razzisti. Sono gli stessi massimi dirigenti della squadra, spesso spalleggiati dai politici locali, piuttosto che dagli annunciatori radio e tv, a fomentare disordini e offendere con epiteti razziali gli avversari.
Mentre nelle coppe europee e negli incontri internazionali, gli slogan sono diretti soprattutto verso giocatori di colore, nelle partite del campionato nazionale, le squadre rumene si apostrofano abitualmente con gli epiteti di "Zingari, Ungheresi, Kosovari"; indipendentemente dal fatto che Rom e Ungheresi giochino in diverse squadre del campionato.
Multe e squalifiche però non sembrano ottenere l'effetto voluto: slogan e striscioni razzisti riappaiono puntualmente ad ogni incontro.
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