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Romania
Di Fabrizio (del 26/08/2010 @ 09:05:14, in casa, visitato 1590 volte)

Da Roma_Daily_News

Reuters AlertNet.org - Source: World Vision Middle East/Eastern Europe/ Central Asia office (Reuters e AlertNet non sono responsabili per il contenuto di questo articolo o per qualsiasi sito Internet esterno. Le opinioni espresse sono del solo autore.)

Una delle otto famiglie rom inizia ad insediarsi nella loro nuova casa. Photo by Isabela Stefan - World Vision MEERO, http://meero.worldvision.org

17/08/2010 - Nuove case per otto famiglie rom nel comune di Cumpana, distretto di Costanza, hanno non solo cambiato le loro vite, ma hanno anche avuto un impatto positivo sull'intera comunità. Un anno fa, l'Organizzazione di Base Comunitaria (CBO) ottenne il suo primo prestito dall'Unione Europea, in partenariato col consiglio locale ed il municipio, per costruire otto case per famiglie rom svantaggiate del posto.  Settimana scorsa, le otto famiglie rom selezionate si sono trasferite nelle loro nuove case e hanno iniziato a decorarle, pulirle e arredare le stanze. E' già evidente che il progetto ha cambiato l'attitudine dell'intera popolazione rom di Cumpana e sta nel contempo ricostruendo la fiducia nell'appoggio della comunità ed aumentando l'auto rispetto dei Rom.

L'aspetto contento dei nuovi proprietari dice tutto. Camminano con orgoglio, sorridono apertamente e parlano con esuberanza delle loro nuove case. Avere una casa propria da a queste famiglie un senso di uguaglianza con gli altri nel comune e con la comunità maggioritaria e le loro facce lucenti rivelano quanto ciò sia importante.

Nuren, 33 anni e madre di tre bambini, viveva in una baracca di fango e cartoni, senza servizi e acqua corrente. Il tetto sfondato era una fonte costante di pericolo per i bambini e quando pioveva la casa spesso si allagava. Ora, hanno una casa di tre stanze con bagno e cucina interni.

Dice Nuren: "Ero ansiosa di entrare in casa mia e quello che ho provato quando l'ho fatto è stato meraviglioso. Anche se c'è ancora molto lavoro, è casa mia e lo farò con tutto il cuore."

A Cumpana vivono circa 900 Rom, e qui i tassi analfabetismo e di disoccupazione sono molto alti.

Aise Hasan è un'altra madre di cinque bambini, il più piccolo ha solo due mesi. Questa famiglia è molto povera ma sta facendo ogni sforzo per finire la casa. Ali Regep, il compagno di Aise, investe ogni soldo risparmiato per comperare la pittura per decorarla. Dice che celebreranno il trasloco nella nuova casa appena l'abitazione sarà pronta. Nel frattempo, Aise cura i bambini e aiuta Ali come può.

"La prima notte sotto questo tetto, ho pregato e ringraziato Dio per un regalo simile. Persino nei miei sogni più audaci, non avevo il coraggio di chiedere una casa così bella. Prima, vivevamo in una piccolo stanza in affitto. Adesso abbiamo tre stanze ed un grande bagno. Ho lavato i bambini nella vasca, con l'acqua calda. E' bello e ci sentiamo rispettati, come esseri umani. Appena possibile, mi sposerò con il mio compagno per vivere legalmente insieme sottola benedizione divina," dice Aise.

Come da accordo, le famiglie rom dovranno coprire i costi di acqua ed elettricità e dopo cinque anni di locazione soddisfacente, ne assumeranno la proprietà. Le famiglie che non manterranno le promesse di curarsi dell'alloggio, perderanno l'opportunità della proprietà - una condizione che i membri dell'Associazione credono aumentare il senso di responsabilità sin dall'inizio.

"Il processo di selezione è stato duro. Prima, abbiamo selezionato 100 famiglie rom povere, condotto investigazioni sociali per ognuna di loro e poi le abbiamo ristrette a otto.. Alcuni dei criteri di differenzazione erano: numero dei bambini, livello di alfabetizzazione, situazione finanziaria, se i bambini erano iscritti a scuola, possesso di carta d'identità, livello dei debiti, sanzioni o precedenti penali," dice Marcela Avram, capo referente sociale per il comune e Manager assistente del progetto.

Scopo del progetto è di di integrare i Rom nella comunità aiutandoli a qualificarsi per lavori di costruzione ed incoraggiandoli a mandare i bambini a scuola. Il consiglio locale ha co-finanziato il progetto con 52.725 euro ed assistito con la raccolta dati e selezione dei beneficiari. Altri 200.000 euro sono stati forniti tramite i fondi PHARE (Unione Europea).

"Queste otto famiglie rom che andranno nelle nuove case hanno avuto un effetto straordinariamente positivo sull'intera popolazione rom di Cumpana. I residenti rom non credevano che i Rumeni li avrebbero aiutati. Ora ci credono, ed hanno cambiato il loro atteggiamento. Ti salutano differentemente, con maggior rispetto. E poi, non sono più recalcitranti ed aggressivi. Con questo progetto abbiamo fatto di passi positivi e le cose miglioreranno dopo che verrà sviluppato un secondo progetto simile, il cui obiettivo è costruire altre dieci case per i Rom," dice Mitu Stan, consigliere locale per i Rom e membro dell'Organizzazione di Base Comunitaria di Cumpana.