Corriere della sera Roma/cronaca
La Cgil in piazza. I nomadi: «Sembra di tornare ai tempi del nazismo, dove
facevano lo stesso con gli ebrei»
ROMA - «No al fotosegnalamento dei
rom! Sull'integrazione ci metto la faccia». È questo lo slogan dell'iniziativa
targata Cgil di Roma e Lazio, andata in scena giovedì mattina in segno di
protesta contro l'iniziativa del Comune di Roma, prevista nel Piano nomadi, di
schedatura e fotosegnalamento di tutti i rom residenti nei campi della Capitale.
I rappresentanti del sindacato hanno montato un piccolo gazebo a piazza Santi
Apostoli, «fotosegnalando» loro stessi e qualche passante incuriosito o
sensibile alla questione. «Questo è un fatto incivile e razzista, la Federazione
della Sinistra e i cittadini rom sono qui oggi per sostenere l'iniziativa della
Cgil», ha dichiarato Fabio Nobile, portavoce Fds, nel sottolineare che «anche
loro vanno perseguiti solo in caso di reati, come tutti i normali cittadini
italiani. Rischiamo un effetto devastante su un piano culturale già abbastanza
devastato di suo».
I ROM CHIEDONO INTEGRAZIONE - I
fotosegnalamenti, come ha spiegato Mirsad, portavoce della comunità bosniaca del
campo di via Candoni, vengono eseguiti più volte negli stessi accampamenti e
ripetuti sugli stessi soggetti: «Ma noi siamo già tutti in regola, abbiamo
lavoro e documenti- ha detto - Siamo terrorizzati da questo comportamento, non è
assolutamente giusto: o tutti, o nessuno». Dietro al Piano nomadi, secondo
Claudio Graziani, responsabile immigrazione di Arci Roma e Lazio, ci sarebbero
«meccanismi di carattere elettorale», perché si potrebbe «benissimo agire in
modo diverso, allentando la tensione con progetti di integrazione all'interno di
un vero e serio piano». Per Umica, che rappresenta 170 rom del campo di via
Cesare Lombroso, il «governo italiano si dovrebbe vergognare, lo fanno solo per
mettersi in bella mostra, per dire che ci tengono in pugno e ci controllano»,
sembra di «tornare ai tempi del nazismo, dove facevano lo stesso con gli ebrei».
I politici che governano Roma, conclude polemica Umica, «o non hanno una
coscienza, o prima di andare a dormire si sciacquano la bocca con l'acqua
santa». (Fonte Dire)
13 maggio 2010