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Rom. Altri sgomberi in arrivo a Rho
Di Fabrizio (del 14/05/2010 @ 09:30:59, in casa, visitato 2340 volte)

Segnalazione di Paolo Teruzzi

Sos fornace

La vicenda del campo regolare di via Sesia sta arrivando a una conclusione che con ogni probabilità si consumerà con una serie di sgomberi prima della fine dell’estate. Attualmente nell’area sono rimasti sette nuclei familiari e nei giorni scorsi i conflitti interni alla maggioranza tra la Lega Nord e il sindaco hanno fatto emergere con chiarezza il destino di queste persone.

Il 15 aprile scorso il Comune ha inviato una lettera a due famiglie con la quale le accusa di aver consumato indebitamente la corrente allacciandosi abusivamente alla centralina comunale – quella che serve a fornire energia elettrica all’impianto di illuminazione dell’area – chiede il rimborso di somme spropositate per il consumo effettuato e dichiara la violazione del regolamento del campo [che prevede come sanzione l'allontanamento]. Le famiglie in questione sono quella di Jovica Jovic, il famoso musicista che ha ricevuto un permesso di soggiorno straordinario da Maroni il marzo scorso e quella di suo figlio Petar.
Quanto contestato è totalmente pretestuoso perché fin dal loro ingresso al campo le persone in questione hanno fatto domanda per avere un contatore autonomo [senza ricevere alcun riscontro]. Il fatto che utilizzassero la corrente pagata dal Comune è dovuto a un errore dell’amministrazione, infatti, l’estensione del campo era stata ridimensionata rispetto al progetto originario perché i cantieri della TAV – che passa li vicino – avevano occupato abusivamente una parte del terreno destinato alla costruzione del campo. Questo ha comportato una riduzione del numero di moduli abitativi con la conseguenza che a Jovica e Petar sono stati assegnati due prefabbricati che all’inizio avrebbero dovuto ospitare le associazioni che avevano firmato la convenzione per la gestione del campo [Caritas e Opera Nomadi] e che avrebbero utilizzato, quindi, delle utenze intestate al comune. Ovviamente, l’amministrazione si è accorta dell’errore solo adesso che ha intenzione di sgomberare queste famiglie.

Recentemente Zucchetti ha ribadito che "la presenza dei rom a Rho è una presenza ostile", ma che ci sono "nuclei che vogliono uscire da certe modalità" e per questo ha firmato un accordo con la prefettura per dare la casa a 4 famiglie residenti in via Sesia. Noi pensiamo che anche l’attuale Sindaco sia una presenza ostile per Rho visto che pensa più agli interessi suoi e dei suoi amici – come ampiamente dimostrato dalle vicende del Rebora, del Piano Alfa e del PGT – invece che a quelli della città, ma ciò non toglie che debba garantire un’abitazione a tutte le famiglie di via Sesia e, soprattutto, alla famiglia di Johnny Milenkovic – un cittadino italiano di etnia rom sgomberato ingiustamente dalle case di via Magenta l’inverno scorso – evitando, però, di elargire l’ennesima prebenda ai suoi amici della Compagni delle Opere, ma garantendo la trasparenza e l’imparzialità nell’erogazione del contributo attraverso una regolare gara d’appalto.