viaemilianet.it Un'immagine della comunità sinti di Reggio Emilia
Appartengono alla comunità rom proveniente da India e Pakistan che abita a
Reggio Emilia. E, con una macchina usa e getta in mano, hanno fotografato la
loro quotidianità. Questi scatti sono ora riuniti in una mostra collegata a
"Fotografia europea 2010", che punta a smontare alcuni stereotipi
REGGIO EMILIA, 7 MAG. 2010 - Siamo abituati a vederli
immortalati tra le baracche, in immagini che diventano spesso il simbolo del
degrado e dell'emarginazione, ma la vita dei sinti, i rom provenienti da India e
Pakistan, non è riconducibile unicamente a questo contesto. Le numerose foto che
li ritraggono, quasi sempre realizzate nei campi nomadi, spesso non
restituiscono la realtà della vita quotidiana in queste aree considerate
“marginali” alla città. Chi vi abita, molte volte non si è sentito rappresentato
da queste immagini, poiché il campo è un luogo di vita, fatto di tante persone,
momenti e situazioni, difficili da rendere in pochi scatti.
Per questo l’Assessorato comunale alle Politiche sociali di Reggio Emilia
ha deciso di utilizzare la fotografia come veicolo di maggiore conoscenza e, in
collaborazione con SpaceLab, ha promosso un laboratorio nel corso del quale i
giovani sinti hanno imparato a fotografare e hanno sperimentato le proprie
capacità, con l'aiuto di macchine ‘usa e getta’. Nancy, Nico, Sharon, Wendy,
Donovan, Justine, Kevin, Simon, Nicola, Johnny, Tania, Giosuè, Daniel, Dani,
Tibi – questi i nomi dei fotodilettanti sinti - si sono messi all’opera, hanno
scelto chi, cosa e come fotografare e hanno prodotto molte immagini del campo
nel quale vivono.
Ne è uscita una mostra che restituisce un luogo di relazioni e legami
tra giovani, adulti, bambini e anziani, di vita di una comunità. Un luogo poco
conosciuto della città. L'esposizione, dal titolo “Ia divas sucar du Sinti” ("Un
giorno bello dei Sinti"), è tra le esposizioni collegate a "Fotografia europea
2010" e sarà inaugurata [domani], sabato 8 maggio, alle ore 11, nello Spazio km
129. Resterà aperta sino a domenica 13 giugno con i seguenti orari: da lunedì a
giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 - venerdì dalle 9 alle 13 - sabato
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 - domenica dalle 17 alle 19.30.
L’ingresso è gratuito.
Per informazioni contrattare lo Spazio km 129, in Piazza Prampolini
1/F. Telefono: 0522 456711, e-mail:
alfa.strozzi@municipio.re.it