Espulsa da Varese la rappresentante dei Rom
Di Fabrizio (del 12/03/2010 @ 09:51:42, in Italia, visitato 1988 volte)
Lo scorso undici Febbraio due agenti di Polizia dipendenti dalla questura di
Varese, città d’origine dell’attuale Ministro degli Interni leghista Bobo
Maroni, sono entrati in un fast- food di un centro commerciale cittadino e
l’hanno sorpresa mentre stava pranzando. Dopo averne controllato i documenti
l’hanno invitata a seguirli in questura ove le è stato notificato il foglio di
via dal capoluogo dell’Insubria in quanto persona pericolosa socialmente. Lucica
Tudor comunque ha immediatamente presentato alla locale Prefettura ricorso
contro quella che afferma essere una misura di polizia dettata solamente dal
viscerale odio che gli italiani provano quotidianamente verso la sua gente, i
Rom. “ Vorrebbero che scomparissimo dalla loro terra ma siccome in buona parte
siamo cittadini romeni, cioè comunitari, devono accettare la nostra presenza
accanto a loro, a certe condizioni, e ciò li manda in bestia” sottolinea la
Tudor. Lucica non è però una romena, per giunta di razza zingara, qualunque:è la
leader imperatrice dell’Alleanza per l’Unità dei Rom. E’ la rappresentante dei
Rom romeni in tutt’Europa ed in questo ruolo è stata eletta nel 2003 con la
benedizione di un Vescovo ortodosso. Sino ad allora, a far data dal 1992, era
stata un’artista di successo ma un incidente la costrinse all’inabilità ed
ancora oggi appare offesa ad una gamba.” Vorrei unire tutta la Nazione Rom, che
non coincide con quella romena, e lavorare con i ventisette governi dell’Unione
europea per il bene del mio popolo che, bisogna sempre rammentarlo, è nato e
vive in buona parte entro i confini dell’Unione Europea. Purtroppo il governo
italiano, ed oserei dire un po’ tutta l’opinione pubblica del vostro paese, è
sorda a queste nostre istanze” si lamenta Lucica la quale già ha depositato
presso la Prefettura della città del Ministro Maroni il proprio ricorso contro
il provvedimento di polizia che ritiene ingiusto e lesivo dei suoi diritti
fondamentali. Lucica infatti non vive ne di accattonaggio ne di espedienti ma
dei proventi di un lavoro onesto seppur umile: è infatti una colf di una signora
italiana. E’ dunque in grado di dimostrare di potersi sostenere in Italia con
proventi legali ma tutto questo non è bastato ad evitarle l’espulsione dai
confini comunali di Varese. Da qualche anno Lucica collabora con l’Associazione
“ Rom per la Legalità” vicina ai City Angel di Milano. La sua nazionalità però
l’ha portata ad essere considerata persona indesiderata cosiccome indesiderati
sono quei tanti bambini rom che, esaudendo un desiderio del Ministro Maroni in
persona e dalla sua collega bresciana Mariastella Gelmini, nello scorso autunno
si sono iscritti con speranza alle scuole elementari del capoluogo lombardo
salvo poi essere messi nell’impossibilità fisica di frequentarle grazie ai
continui sgomberi di campi zingari nell’hinterland meneghino voluti dal Sindaco
Moratti. A nulla in proposito sono valse le proteste della Curia ambrosiana e
del suo Pastore, il Cardinale Tettamanzi.
Sergio Bagnoli
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