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17 febbraio 2010: REPORT DA TOR DE CENCI
Di Fabrizio (del 18/02/2010 @ 08:55:49, in Italia, visitato 1672 volte)

Ricevo da Davide Zaccheo

Stamattina verso le 11.00 un gruppo di rom di Tor de Cenci è stato invitato dall'Assessora alle Politiche Sociali Sveva Belviso a una riunione riguardante il prossimo spostamento che riguarderebbe proprio il campo di Tor de Cenci. Alla riunione erano stati invitati solo i tre portavoce delle tre comunità del campo, ma vista la tensione creatasi al in questi mesi riguardo lo sgombero, si sono presentati all'invito almeno in venti, ognuno a fare da portavoce delle diverse famiglie allargate, ognuna con un propria idea. La telefonata dell'assessora è avvenuta esattamente il giorno dopo la mobilitazione dei rom di Tor de Cenci che insieme a tutte le associazioni che operano al campo, insieme al Comitato di Quartiere, agli scout, alla presenza di associazioni internazionali per la Difesa dei Diritti Umani come Amnesty International e European Roma Right Center, di politici e di liberi cittadini provenienti non solo da Spinaceto ma da tutta la città, hanno detto chiaramente che vogliono rimanere in quel campo rifiutando qualsiasi deportazione in un campo già affollato (Castel Romano). A registrare questa manifestazione testate giornalistiche radiotelevisive e carta stampata.

Ed è proprio dalla carta stampata che abbiamo capito il giorno dopo che la mobilitazione qualche suo effetto ce lo aveva avuto. L'Assessora come si dice: “ha alzato il tiro”. Su un intervista rilasciata dalla stessa, alla fine dell'articolo dichiarava che Tor de Cenci è il campo rom con il più alto tasso di criminalità di Roma con traffico di armi e spaccio di droga. Ora, o la Belviso ci mostra qualche denuncia per traffico di armi, oppure ci dice da dove e come ha ricevuto certe informazioni. Al campo è possibile che ci siano degli spacciatori, ma la stragrande maggioranza degli abitanti del campo sono anni che aspetta che arrivi qualcuno e li arresti. Sappiamo tutti che il problema del traffico di droga non è solo del campo ma dell'intero quartiere di Tor de Cenci, e se si analizzasse il Tevere, il tasso di sostanze stupefacenti sarebbe sbalorditivo, e se poi si facesse una capatina a Montecitorio……….

L’incontro è stato aperto dall’Assessora cercando di convincere i rom della “bontà” delle sue decisioni a fronte del “buon” esito del trasferimento di Casilino, subito contestato dai rom presenti che hanno accolto un’anziana montenegrina che non aveva trovato posti adeguati e dalle lamentele dei “trasferiti” a Candoni che attendevano il lavoro promesso, e dei parenti macedoni che stazionano al Cara in attesa della promessa destinazione alla “Barbuta”, e il sovraffollamento indecente di Salone. Alla decisa e ferma posizione di tutti i rom presenti Assessora e entourage, Di Maggio, Scozzafava, Lattarulo, rappres. Prefetto, con in più Najo di casilino che verbalizzava (?) , hanno chiesto 2 giorni di riflessione prima di accettare la lettera dei rom firmata da tutti gli abitanti del campo che chiede la rimessa in sicurezza del campo di tor de cenci, conveniente anche economicamente, e il ripristino della legalità allontanando le persone arrestate per spaccio, e non per andare a Castel Romano.

Ritornati a casa i capifamiglia hanno riportato in assemblea gli esiti, avendo la netta impressione che se si rimane uniti e compatti, resistendo anche a velate offerte stile piatto di lenticchie, per pochi , d’ora in poi alla trattative ci si và in 12, per sicurezza anticoncussione, e che pure un avvocato poteva aiutare.

Ma la cosa più sconcertante sono le dichiarazioni dell' Assessora apparse oggi sul quotidiano Il Tempo. La Belviso sospetta che la protesta del 15 sia stata aizzata e pilotata dalle cooperative che temono di perdere la sopravvivenza con lo sgombero del campo. Con questa dichiarazione la Belviso è convinta che i Rom siano persone talmente stupide da poter essere strumentalizzate e soprattutto aizzate da associazioni e cooperative che non hanno nessun interesse se non quello etico e umanitario. I rom, se uniti, hanno forti capacità di decisione, soprattutto se la decisione riguarda la loro vita e quella dei loro figli. La manifestazione del 15 ne è stata la prova. Inoltre, l'Assessora è convinta che i rom siano doppiamente stupidi da poter accettare un trasferimento in cambio promesse di lavoro (come è stato fatto a Casilino) e fondi stanziati in favore di due o tre cooperative rom. Un trasferimento in un altra area dove vivono già centinaia di rom, dove non c'è acqua potabile, e soprattutto circondata da prati e boschi dove tutto si può fare tranne inclusione sociale.

Comunque a breve ci sarà un seminario transnazionale che si svolge sempre a Roma il 25 e 26 febbraio "Structural Funds: Investing in Roma inclusion at the local and regional level" promosso dalla Commissione Europea, che illustra il modo migliore con cui possono essere utilizzati i Fondi Strutturali per promuovere l'inclusione sociale: ci pensi bene!!!

A questi due eventi saremo felici di partecipare insieme ai rom di Tor de Cenci o almeno a quelli che vorranno venire.

Davide e Paolo Operatori Arci solidarietà Onlus