\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Proviamo a bloccare una deportazione di rom?
Di Fabrizio (del 13/02/2010 @ 09:23:12, in Italia, visitato 1705 volte)

Ricevo da Davide Zaccheo

cari amici,
è venuto il momento di uscire dai gusci, per opporsi seriamente al trasferimento forzato dei rom,

a tor de cenci, lunedì 15 alle ore 11 arriva il prefetto e Scozzafava del V dip di Roma per dire ai rom che devono andarsene con tanto di fotosegnalamento e sperare, poi, di poter essere ricollocati a Castel romano,
io, che lavoro con loro dal 1995, da quando il villaggio fu inaugurato dal Sindaco Rutelli, mi muoverò per contrastare questa deportazione, penso che ognuno di noi, per le proprie responsabilità, debba e possa spendersi per difendere con la dignità dei rom, un po' anche della propria,

Chiunque possa intercettare organismi internazionali di difesa dei diritti umani, assieme a santa stampa e televisioni, è pregato di farlo, dando a tutti l'appuntamento al

Campo attrezzato di Tor de Cenci, Via Pontina 601
LUNEDI 15 FEBBRAIO ALLE ORE 11

vi aspetto con i rom che non vogliono andarsene
Perrini Paolo


Ricevo inoltre da Marco Brazzoduro il seguente comunicato

Lettera aperta dei Rom del villaggio attrezzato di Tor de Cenci

Siamo persone Rom, bosniaci, macedoni e montenegrini, e alcuni dei nostri figli hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Abitiamo dal 1995 nel villaggio di Tor de Cenci, da quando il sindaco Rutelli ci trasferì assegnandoci un container a famiglia.

Non abbiamo mai avuto problemi di alcun tipo con i cittadini di Tor de Cenci e Spinaceto, anzi, la nostra integrazione è dimostrata dalla partecipazione nel locale comitato di quartiere e dalle frequenze regolari nelle numerose scuole dove i nostri figli sono iscritti.

Dopo anni di abbandono da parte delle istituzioni cittadine preposte l'attuale sindaco Alemanno ci impone di trasferirci nel grande campo, che già ospita 800 nostri fratelli, di Castel Romano.

Perchè?

Sappiamo che l'assessora Belviso aveva promesso in campagna elettorale ai cittadini italiani il nostro trasferimento, ottenendo qualche voto in più.

Sappiamo che su di noi si giocano interessi politici che fanno leva su pregiudizi e stereotipi alimentando paure e razzismi vergognosi.

Siamo uomini e donne alla ricerca di dignità e rispetto come tutti voi.

Come mai, con le note difficoltà di sistemarci in aree attrezzate difficili da trovare, si vuole smantellare Tor de Cenci, che a differenza di Casilino 900, è un campo attrezzato costato ai cittadini italiani milioni di euro, per aggravare la situazione trasferendoci in un campo già grande e disagiato al di fuori di qualsiasi contesto urbano? A chi conviene?

Chiediamo alle autorità preposte di ripensarci.

Nel 2009 abbiamo subito quattro censimenti da parte di polizia, carabinieri, croce rossa e vigili urbani, ora il prefetto vuole ripetere un altro censimento per scegliere chi è buono e chi cattivo.

Siamo stanchi di subire, ci opporremo con tutte le forze che abbiamo a fianco di chiunque voglia

DIFENDERE LA DIGNITA' DEI ROM PER DIFENDERE UN PO' DELLA PROPRIA.
NO ALLA DEPORTAZIONE DEI ROM

Comunità Rom di Tor de Cenci

Anche su Facebook