Mantova: la "questione sinti" approda in Parlamento
Di Fabrizio (del 03/02/2010 @ 09:16:07, in casa, visitato 1369 volte)
quiBrescia.it
(red.) Sembra destinata a durare la polemica tra il comune di Brescia e
quello di Guidizzolo in provincia di Mantova sul trasferimento delle famiglie
sinti in un terreno acquistato dalla controllata della Loggia, la Brixia
Sviluppo, e destinato proprio alla realizzazione di un campo nomadi (leggi
qui).
I residenti del comune mantovano hanno cominciato a scavare una trincea per
erigere successivamente una palizzata al confine tra le loro proprietà e
quella delle famiglie di nomadi, mentre il sindaco Graziano Pelizzaro ha
predisposto un'ordinanza che prevede il divieto di sosta nomadi nel territorio.
A ciò si aggiungono le 500 firme raccolte contro questo insediamento.
La Lega Nord, che ha protestato con i suoi amministratori locali dicendo che
“non staranno a guardare”, presenterà un'interpellanza parlamentare su ciò che
definisce “un tiro mancino” sferrato da un comune, quello bresciano, di
centrodestra.
La vicenda approda in Parlamento con un'interrogazione dell'onorevole
leghista Gianni Fava nella quale, dopo aver ricostruito la vicenda, si chiede al
ministro degli interni se "è a conoscenza dei fatti e quali provvedimenti
ritiene opportuno adottare al fine di evitare che i comuni mantovani non siano
costretti a subire passivamente le decisioni operate dall’amministrazione
comunale”.
Non sembra comunque che ci possa essere spazio per adire a vie legali, in
quanto il terreno è stato regolarmente acquistato e un altro lotto, per
un'analoga operazione del comune di Brescia, è stato individuato a Gazzo di
Bigarello.
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