di Alessandro Matta
In vista della prossima Giornata della Memoria, molte sono le iniziative per il
27 Gennaio 2010. Come ogni anno, la Macchina della memoria, alimentata dalle
scuole e dalle istituzioni sta scaldando i motori per la decima Giornata della
Memoria, che coincide col 65° anniversario dalla liberazione dei Lager Nazisti e
della liberazione dell' Europa dall'incubo nazifascista.
Tuttavia, in questi giorni, ha colpito la mia attenzione un video, mandatomi via
Facebook da Alberto Melis, maestro elementare e scrittore, impegnato come me in
quella che fu definita da Pupa Garribba (giornalista, esponente di spicco della
delegazione Italiana della Shoah Foundation di Spielberg nonché testimone delle
leggi razziali del 1938 scampata da bambina alla deportazione a Auschwitz e a
morte certa)la memoria come lotta.
E' curioso che Facebook, spesso additato dai media come un covo di gruppi
razzisti o antisemiti o negazionisti della Shoah, possa riuscire come veicolo di
trasmissione della memoria. Il video ha un'importanza molto particolare. Non è
lungo, è un video girato negli anni '40 a colori (rarità per quella epoca) della
durata di un minuto e mezza. Eppure, questo documento conservato oggi presso gli
archivi del Bundesarchiv in Germania, e visibile anche attraverso il sito Web
della sezione Audiovisivi del museo dell' Olocausto di Washington, è assai
importante per l'approfondimento dell'altro sterminio nazista, quello più
dimenticato o talvolta addirittura approvato, quello dei rom.
Il filmato è il resoconto video degli esperimenti sui bambini rom attuati da Eva
Justin, una assistente del Dottor Robert Ritter, che si occupò durante il
Nazismo di studiare a livello razziale il popolo zingaro, arrivando a
considerarlo come affetto da malattie biologiche o razziali specificatamente
inventata di sana pianta dai nazisti come l'Ibridismo o la tendenza al
nomadismo o alla delinquenza .
La Justin studiò i bambini rom come parte della sua dissertazione sulle
caratteristiche razziali. I bambini erano a St. Josefspflege, un brefotrofio
cattolico a Mulfingen, in Germania. La Justin completò i suoi studi poco dopo la
realizzazione di questo film. I bambini furono deportati ad Auschwitz, dove la
maggior parte di loro venne immediatamente sterminata.
Il video è uno dei pochi, anzi pochissimi, documenti filmati dagli stessi
carnefici relativi alla Porrajmos, ovvero allo sterminio degli zingari, che i
nazisti decisero di eliminare su motivazione biologica e su progetto eugenetico
esattamente come avevano iniziato con gli ebrei nel 1941. Pochissimi altri i
filmati come questo della Justin che documentano la schedatura dei rom, le
indagini eugenetiche su di loro o talvolta la loro deportazione. Esiste un
filmato del 1940 in bianco e nero con audio aggiunto in inglese che mostra
l'arresto di alcuni rom e il loro caricamento su alcuni camion della durata di
due minuti.
Come non vedere questi filmati con una sorta di brivido alla schiena, come una
sorta di vera e propria incubazione dello sterminio che di li a poco si
abbatterà su quelle inermi persone filmate a scopo di ricerca razzistica o per
puro divertimento?
Dalla relazione finale delle indagini di Eva Justin sui bambini di Mulfingen ,
si legge una terribile conclusione, pari a quelle apportate dal Dottor Ritter,
relativamente al fatto che la questione zingara non potrà essere risolta se non
con lo sterminio anche dei bambini rom, anzi, soprattutto di essi.
Ciò che provoca rabbia in qualunque persona che veda questi filmati , è il
sapere che queste persone, questi carnefici anzi , dopo la guerra abbiano
continuato all' 85% una vita normale, senza che nessuno arrivasse a processarli.
Eva Justin, per esempio, dopo la guerra divenne "addetta di previdenza sociale".
H. Grebe, assistente di Verschuer al KWI per l'antropologia, sarà nominato
professore incaricato a Marburgo e successivamente diventerà presidente della
Lega tedesca Medici sportivi. Heinze, perito per l'eutanasia, divenne nel 1953
capo dell' ambulatorio di psichiatria giovanile nell'ospedale di Wunstdorf.
Come non vedere in tutto ciò una giustizia mancata e uno sterminare due volte un
popolo pacifico come i rom? I rom che non hanno mai dichiarato guerra a nessun
altro popolo in tutta la loro storia e che solo per questo meriterebbero il
Nobel per la pace!
Link del video dei Bambini usati per gli esperimenti di Eva Justin