Ricevo una testimonianza diretta da Franco Bonalumi
A quanti interessasse, e per chi ancora non lo sapesse, stamattina è stato
effettuato l'ennesimo sgombero dell'insediamento di rom romeni nell'area dell'ex
caserma di viale Forlanini a Milano.
La mia finestra dà su quel campo, quindi posso dire che stamattina alle 7 ho
notato 6 o 7 macchine della polizia parcheggiate fuori, e i "residenti" che
pian piano uscivano.
Sono le 3 del pomeriggio, c'è ancora una volante parcheggiata fuori
dell'area, probabilmente stanno finendo di raccogliere i resti
dell'insediamento.
A quanto mi risulta, è stata proposta la solita sistemazione esclusiva per donne
e bambini, che è stata rifiutata.
Gli ex residenti dell'insediamento sono al momento in stallo presso i
giardinetti di fronte al supermercato Esselunga di via Mecenate.
Da Tommaso Vitale questo appello di aiuto. Di seguito il
(solito) comunicato di De Corato e relativo articolo
Ciao,
scusate se vi importuno (e probabilmente alcuni di voi riceveranno doppioni
e +).
Cerco di far circolare il più possibile. Fate altrettanto voi, per favore.
Come forse saprete, stamattina presto sono stati sgomberati i rom dalla
caserma Forlanini.
L'appello è per tende e coperte; vestiti possono servire, certo,
anche.
Per adulti e bambini (8 mesi-10 anni).
Più di tutto servono tende e coperte.
Fiorella ha fatto un annuncio in diretta per questi generi a Radio popolare.
Chi ne avesse (oltre a eventuale, preziosa disponibilità di auto per
relativo trasporto) scriva a me (...) oppure mi chiami 333/4451206 dalle
17.30 in poi.
ciao stefano
Omnimilano-VIALE FORLANINI,DE CORATO:SGOMBERATA BARACCOPOLI IN EX
POLVERIERA
(OMNIMILANO) Milano, 14 gen - "La Polizia Locale ha sgomberato questa mattina
una baraccopoli sorta in viale Forlanini, nell'area dell'ex polveriera del
Demanio Militare. Quattordici rom romeni sono stati trovati sul posto: 9 adulti
(5 uomini e 4 donne) e 5 minori. Dopo le pratiche di identificazione, vista la
presenza di donne e bambini, i Servizi Sociali hanno offerto ricovero nelle
strutture di accoglienza del Comune. Offerta che è stata rifiutata".
Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato,
rendendo noti i dettagli dell'intervento che ha avuto luogo alle 7,30 e al quale
hanno partecipato 15 agenti, un Commissario aggiunto e un Commissario capo della
Polizia Locale, oltre ai Servizi Sociali del Comune, Amsa e Nuir. Otto baracche
e due tende sono state abbattute.
"Si tratta del nono intervento in quest'area dal 2007 ad oggi - evidenzia il
vice Sindaco - e ciò dimostra la necessità di un intervento definitivo di messa
in sicurezza che scongiuri nuove intrusioni. Per questo scriverò al Demanio
militare e al Prefetto affinché si proceda rapidamente in questa direzione. Già
nel 2007 c'era stato l'abbattimento di gran parte della struttura da parte del
Genio, ma è necessario che anche l'area incolta sia oggetto quanto prima di
intervento".
"Stesso discorso per lo Scalo di Porta Romana - ricorda De Corato - dove le
Ferrovie dello Stato non hanno ancora realizzato interventi risolutivi,
nonostante le mie ripetute lettere, l'ultima delle quali il 22 settembre con
richiesta di posa di cesate in orsogrill su blocchi di cemento armato, a modello
di quelle poste dal Comune al Bacula dove non si sono più verificate intrusioni.
E nonostante una diffida del Comune che il 30 giugno scorso richiedeva di porre
fine ad una situazione di insicurezza, degrado e pericolo. Diffida dopo la quale
sono stati messi in atto solo inutili interventi tampone. Dei quali Mauro
Moretti, Amministratore delegato di Fs, ha dato conto in una lettera del 6
ottobre: ripristino di recinzioni danneggiate, interventi di pulizia e
disboscamento e abbattimento di alcuni fabbricati in disuso. Interventi che
evidentemente non sono bastati se pochi giorni dopo quella lettera, ho ricevuto
nuove segnalazioni da parte del Consiglio di zona 4 e dei cittadini che
denunciavano ancora intrusioni".
"Come ho detto più volte - ricorda De Corato - i proprietari delle aree
devono provvedere alla messa in sicurezza. Lo ribadisce anche una circolare del
2007, in cui il Prefetto Lombardi sottolineava l'esistenza di regolamenti
edilizi che prevedono obblighi a carico dei proprietari chiamati a mantenere le
costruzioni in condizioni abitabilità, decoro, idoneità igienico-ambientale.
Ricordando che la violazione di questi obblighi può comportare un intervento del
Sindaco con un'ordinanza contingibile e urgente. Strumento che potremmo anche
utilizzare per l'ex Scalo di Porta Romana, addebitando naturalmente i costi alle
Ferrovie, se non si dovesse metter fine a questa situazione. Il Comune, che tra
l'altro in quell'area è intervenuto due volte nel 2008, sa come fare per mettere
fine alle occupazioni: ricordo che dopo l'intervento al Marchiondi, uno stabile
di più di diecimila metri quadri, non ci sono stati più abusivi". "Due sgomberi
in due settimane - conclude il vice Sindaco - dimostrano che la linea del Comune
non è cambiata e che anche il 2010 si apre nel segno della legalità e della
sicurezza, facendo salire a 177 il bilancio degli sgomberi dal 2007 ad oggi.
Andremo avanti con questa
azione di moral suasion che ha permesso di registrare un ulteriore calo dei rom
scesi a 1.270 (erano 1.400 lo scorso agosto) e migliorare lo stato di alcune
aree dismesse e industriali, che erano meta costante di abusivi e rifugiati".
red
ROM: MILANO, SGOMBERATA BARACCOPOLI PER LA NONA VOLTA IN TRE ANNI
(AGI) - Milano, 14 gen. - La Polizia Locale di Milano ha sgomberato questa
mattina una baraccopoli in viale Forlanini, nell'area dell'ex polveriera del
Demanio Militare. Quattordici rom romeni sono stati trovati sul posto: 9 adulti
(5 uomini e 4 donne) e 5 minori. Dopo le pratiche di identificazione, vista la
presenza di donne e bambini, i Servizi Sociali hanno offerto ricovero nelle
strutture di accoglienza del Comune. Offerta che e' stata rifiutata.
"Si tratta del nono intervento in quest'area dal 2007 ad oggi - ha fatto notare
il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato - e cio' dimostra la necessita' di
un intervento definitivo di messa in sicurezza che scongiuri nuove intrusioni.
Per questo scrivero' al Demanio militare e al Prefetto affinche' si proceda
rapidamente in questa direzione.
Gia' nel 2007 c'era stato l'abbattimento di gran parte della struttura da parte
del Genio, ma e' necessario che anche l'area incolta sia oggetto quanto prima di
intervento. Stresso discorso - ha proseguito De Corato - per lo Scalo di Porta
Romana dove le Ferrovie dello Stato non hanno ancora realizzato interventi
risolutivi, nonostante le mie ripetute lettere e una diffida del Comune che il
30 giugno scorso richiedeva di porre fine ad una situazione di insicurezza,
degrado e pericolo.
Diffida dopo la quale sono stati messi in atto solo inutili interventi tampone
che evidentemente non sono bastati se pochi giorni dopo poco ho ricevuto nuove
segnalazioni da parte del Consiglio di zona 4 e dei cittadini che denunciavano
ancora intrusioni". (AGI) Cli/Car