Fontana: "Che si arrangino"
Di Fabrizio (del 10/09/2009 @ 09:11:18, in casa, visitato 1552 volte)
Altra segnalazione di Mauro Sabbadini
Da
VareseNotizie.it di Valeria Deste
"Non abbiamo nessuna intenzione di prendere in considerazione le loro
richieste" risponde categorico il sindaco Fontana, all'appello lanciato dalla
comunità sinti (vedi
QUI ndr).
"Abbiamo problemi più importanti da risolvere in questo momento - ribatte il
primo cittadino - non riusciamo a trovare le sedi per altre cose, figuriamoci se
ne abbiamo una adatta al caso loro". Una risposta categorica per una richiesta
"del tutto fuori luogo". L'amministrazione dichiara, quindi, di voler ignorare
le richieste della comunità sinti.
SOLUZIONI ALTERNATIVE FALLIMENTARI
"In passato avevamo loro proposto soluzioni abitative all'interno di edifici
popolari. Molti di loro le hanno rifiutate e ora si arrangino" conclude il
sindaco.
Quelli che avevano accettato di provare ad insediarsi in appartamento non sono
riusciti a resistere, a causa del loro forte legame alla tradizione nomade
d'appartenenza. L'inserimento nella società è risultato fallimentare: difficile
la convivenza con i vicini, difficile far fronte alle spese, difficile
ritrovarsi all'interno di mura in cemento. Con il benestare dei servizi sociali,
gli appartenenti alla comunità, sono tornati in via Friuli.
I SERVIZI SOCIALI
Concorda con il sindaco l'assessore ai Servizi sociali, Gregorio Navarro. "Non
mi risulta che abbiano mai fatto richiesta formale di trasferimento e comunque
in questo momento non siamo intenzionati a compiere scelte in questa direzione -
dichiara Navarro -. Spesso chiedono ciò che per diritto non gli spetta".
L'assessore spiega che i rapporti con la comunità sinti sono spesso difficili:
"Operare in situazioni di tale natura è molto complicato - conclude -. Ci
occupiamo soprattutto dei bambini. Ci preme che vengano inseriti a livello
scolastico. Il resto non è compito dell'amministrazione".
Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 09 Settembre 2009 08:17 )
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