Documentario al campo rom "Casilino 900"
Di Fabrizio (del 28/08/2009 @ 09:39:18, in media, visitato 2307 volte)
Segnalazione di
Eugenio Viceconte
Casilino900documentario Il percorso di reportage, video e fotografico,
intrapreso da quattro giovani ragazzi italiani: Davide Falcioni, Ermelinda
Coccia, Andrea Cottini e Anna Peretti.
MOTIVAZIONI
Quattro ragazzi che dividono un appartamento a Roma, nel quartiere Centocelle
hanno deciso di imbattersi nella realtà del vicino campo Rom Casilino 900.
La loro unica motivazione è stata quella di conoscere una comunità
apparentemente marginale che invece si colloca da decenni nel cuore di una delle
zone periferiche più popolari della capitale.
Essendo entrati a contatto con il rappresentante del campo, Najo Adzovic
dell’Associazione Nuova Vita, si è subito creata una sintonia che ha permesso
loro di conoscere alcune famiglie Rom delle varie etnie presenti nell’area.
Proprio dalla conoscenza e dalla frequentazione con queste persone è nata l’idea
di girare un documentario (unitamente ad un reportage fotografico), sfruttando
le proprie competenze nel campo dell’audiovisivo.
Data l’immediata vicinanza dell’appartamento dei quattro ragazzi con una realtà
così “lontana” il titolo (provvisorio) del documentario è “Sottocasa”.
CONTENUTI e TEMATICHE
Durante i mesi di frequentazione del Casilino 900 sono state effettuate riprese
per un totale di circa 10 ore di girato. E’ stata data particolare importanza
alle interviste sia alle persone che vivono nel campo Rom sia agli abitanti del
quartiere per capire diversi punti di vista su una problematica sociale che
ricade sul VII e VIII Municipio.
Non sono poi mancate scene di vita quotidiana del campo, popolato principalmente
da bambini e adolescenti, e sequenze inerenti le tradizioni della cultura Rom
come l’artigianato del rame ed i balli folkloristici.
Attraverso l’obiettivo della telecamera sono emerse varie tematiche legate alle
aspettative, ai sogni e ai desideri, alle paure della gente che popola il
Casilino 900: la realizzazione professionale, il possesso del permesso di
soggiorno, la povertà, l’arte di arrangiarsi.
Non mancano ovviamente alcuni aspetti critici che evidenziano le contraddizioni
di questo popolo, soprattutto testimoniati pubblicamente dagli abitanti del
quartiere Centocelle al prefetto Pecoraro durante un incontro presso il cinema
Broadway: il problema dei fumi tossici, la microcriminalità, il degrado.
Attualmente il documentario è in fase di post-produzione.
RICHIESTE E FINALITA’
E’ intenzione di tutti coloro che hanno partecipato attivamente al documentario
mostrarlo (così come il reportage fotografico) presso associazioni culturali,
emittenti televisive e scuole, con l’obiettivo di promuovere la cultura
dell’integrazione e il dibattito, specie tra i più giovani.
Per raggiungere questa finalità si richiede un supporto sottoforma di
finanziamento economico o altro in modo da garantire all’opera (completamente
autoprodotta) un’adeguata distribuzione e divulgazione.
Hanno collaborato alla realizzazione del documentario:
Per il soggetto e la regia:
E. Coccia, A. Cottini, D. Falcioni, A. Peretti
Per le riprese:
E. Coccia
Per l’assistenza alle riprese e Backstage:
D. Danila
Per le interviste e il montaggio:
A. Cottini
Per le traduzioni:
N. Adzovic
Per il reportage fotografico:
D. Falcioni
Per le musiche:
G. Campioni, RossoPiceno folkrock band
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