COMUNICATO STAMPA
Sgombero d’agosto, umanità mia non ti conosco: neonati e donne incinte in
campeggio libero
Venerdì 14 agosto alle 12.30 conferenza stampa presso la cascina Bareggiate,
comune di Pioltello
ll giorno 6 agosto è stata sgomberata e subito demolita la cascina Bareggiate
nel comune di Pioltello al confine con l’Auchan di Vimodrone, nella quale
vivevano da tempo numerose famiglie di rom rumeni. Oltre 200 persone di cui
la metà minori sono stati mandati a dormire sui prati tranne una decina di
famiglie i cui figli frequentano le locali scuole, delle quali si è dato cura il
Comune di Pioltello. Non c’è stato invece nessun intervento a tutela degli altri
minori, tra i quali si contano neonati di 1, 4, 8 mesi e due donne incinte.
La situazione di queste famiglie – circa 200 persone di cui la metà minori -
costrette all’addiaccio senza nessuna alternativa è stata resa più drammatica
dopo che stamane pattuglie di polizia locale e carabinieri le hanno fatte
sloggiare dai loro ricoveri di fortuna.
Di fronte a una situazione di grave emergenza umanitaria la Federazione Rom e
Sinti insieme e l’associazione Upre Roma insieme con i capifamiglia presentano
un esposto al capo dello Stato perché in prima istanza ci sia un intervento
immediato a tutela della vita di questi bambini e invitano i mezzi di
informazione alla conferenza stampa che si tiene domani, venerdì 14 agosto
alle 12.30 nel parcheggio dell’Auchan di Vimodrone.
Di seguito l’esposto.
Per informazioni:
- Dijana Pavlovic tel. 339-7608728
- Fabrizio Casavola tel. 347-7179602
- Lucan Constantin tel. 320-0944772
Al Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano Palazzo del
Quirinale 00187 Roma
p. c.
Al prefetto di Milano dott. Gian Valerio Lombardi corso
Monforte 31 20122 Milano - Al dottor Razvan Rusu Ambasciatore di Romania Via
Nicolò Tartaglia, 36 00197 ROMA - Al dottor Vladimir Spidla Commissario UE
per Occupazione e Affari Sociali - A European Roma Rights Center H-1386
Budapest 62 Hungary
Oggetto: esposto e ricorso avverso ordinanza del prefetto di Milano prot.
N. 9 b1/200900261-Gab
Illustrissimo signor Presidente,
i sottoscritti cittadini europei e le sottoscritte associazioni – Federazione
Rom e Sinti insieme, associazione Upre Roma - ritengono necessario portare a Sua
conoscenza la grave situazione che si è determinata in provincia di Milano con
lo sgombero coattivo di una comunità rom rumena composta da numerose famiglie
con figli minori. Il prefetto di Milano in qualità di commissario per
l’emergenza nomadi in Lombardia notificava il 3 agosto 2009 l’ordinanza
commissariale n. 1 prot. n. 91 b1/200900261-Gab, con la quale intimava lo
sgombero dell’area denominata “cascina Bareggiate” insistente nel comune di
Pioltello, area nella quale da oltre cinque anni era presente una comunità di
Rom rumeni, alla quale si erano aggiunti altri nuclei provenienti da successivi
sgomberi operati dal Comune di Milano. Nell’ordinanza non era indicata nessuna
data entro la quale l’area doveva essere liberata ma alla mattina del 6 agosto
le forze dell’ordine del Comune di Pioltello, coordinate dal responsabile
sicurezza del comune di Milano, provvedevano allo sgombero coattivo dell’area e
alla immediata demolizione dello stabile della cascina Bareggiate.
Durante lo sgombero non veniva consentito a nessuna associazione di essere
presente per verificare il rispetto dei termini previsti dalla comunità
internazionale in caso di sgomberi coattivi, la tutela dei numerosi minori e
neppure era consentito ai mezzi di informazione di documentare quanto avveniva
con l’eccezione di una troupe della televisione di Stato.
Mentre il Comune di Pioltello si dava carico di un progetto per l’inserimento di
una decina di famiglie i cui figli risultano frequentanti le scuole del Comune,
per le restanti 51 famiglie (200 persone di cui 87 minori) non c’era nessun tipo
di assistenza e soprattutto nessun intervento che garantisse ricovero e tutela
per i minori. Lasciate senza nulla davanti ai ruderi della cascina queste
famiglie sono costrette a vivere all’addiaccio nonostante la presenza di donne
incinte e addirittura bambini ancora lattanti (da 1, a 4 a 8 mesi) con grave
rischio per la loro salute e sicurezza.
Dopo essersi sistemate in ricoveri di fortuna sui terreni circostanti la cascina
queste stesse famiglie sono state sgomberate nella giornata del 13 agosto anche
da questi ripari provvisori. Gli effetti di tale sgombero violano, prima ancora
che le norme e le modalità previste dalla Unione europea a proposito degli
sgomberi delle comunità rom, qualunque naturale rispetto nei confronti di esseri
umani, uomini, donne e bambini esposti ora a una situazione di totale precarietà
alla quale si aggiunge il rischio ambientale dovuto alla demolizione di tetti in
eternit contenenti amianto avvenuta senza preventive verifiche e bonifiche, cosa
per la quale ci riserviamo specifica denuncia.
Lo sgombero avvenuto senza alcuna proposta alternativa e la totale assenza di un
intervento di assistenza a tutela dei minori costringe le sottoscritte
associazioni e i sottoscritti cittadini europei a
- chiedere un intervento immediato per far fronte all’emergenza umanitaria
che si è determinata tutelando i minori;
- denunciare le modalità dello sgombero e conseguentemente fare ricorso
contro il provvedimento emesso dal prefetto di Milano, per violazione di
quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia delle Nazioni
unite del 20 novembre 1989, ratificata dalla Repubblica italiana con legge
n. 176 del 27 maggio 1991, segnatamente agli articoli 19, 24 (diritto
all’assistenza), 26 (diritto alla sicurezza sociale), 27 (diritto allo
sviluppo sociale), 28 e 29 (diritto all’educazione).
Con i sensi della nostra stima.
Allegati: elenco dei nuclei familiari interessati, con firma dei
capifamiglia, documentazione fotografica
Milano, 13 agosto 2009
Per la Federazione Rom e Sinti insieme, con sede in via Domenico
Grisolino n. 132, 00156 Roma
Presidente Radames Gabrieli
la vicepresidente Dijana Pavlovic. Tel. 3397608728 – e-mail:
dijana.pavlovic@fastwebnet.it
Per l’associazione Upre Roma con sede in via Pietro Colletta 55, 20137
Milano - tel. 0245488070
Il presidente Paolo Cagna Ninchi. Tel. 3391170311 – e-mail:
paolo.cagnaninchi@fastwebnet.it