Da
Romanian_Roma
Un gruppo di organizzazioni rumene hanno organizzato il 30 luglio 2009, a Miercurea Ciuc,
nella regione di Harghita, una marcia di protesta contro i conflitti interetnici
e le loro conseguenze nelle località di Sanmartin e Sancraieni e per la mancanza
di interessamento delle autorità locali.
I manifestanti, stimati in oltre 80 persone hanno sostato 20 minuti di fronte
a ogni edificio dell'amministrazione locale e mostrato durante l'intero tempo
della marcia, striscioni e t-shirt con messaggi bilingue, in rumeno e ungherese,
tipo: "I diritti umani non sono negoziabili", "Basta alla violenza contro le
comunità rom", "I nostri bambini hanno gli stessi diritti dei vostri".
Sin dall'inizio, un gruppo di circa 15 persone ha organizzato una
contro-manifestazione alla marcia di protesta dei Rom. Con sottofondo di urla e
fischi, questo gruppo mostrava messaggi come "Andate a lavorare", "Non rubate",
"Quand'è l'ultima volta che vi siete lavati?" e "Non provocate". Inoltre, lo
stesso gruppo di contro-manifestanti ungheresi ad Harghita era presente ogni
volta che i Rom si fermavano di fronte alle istituzioni dell'amministrazione
locale.
La disapprovazione della comunità di Harghita riguardo la marcia di protesta
è stata enfatizzata da alcuni individui che apparivano da dietro gli edifici,
mostrando per pochi minuti striscioni con lo stesso messaggio dei componenti
della loro etnia, per poi sparire discretamente. Nel contempo, altri individui
avvicinavano il gruppo avendo brevi conversazioni con i partecipanti alla
marcia, generalmente dominate da stereotipi diffusi nella nostra società.
Inoltre, nell'ultima parte dell'evento, è apparso un gruppo di 6 membri
appartenenti a 2 organizzazioni estremiste (5 dalla Romania e 1 dall'Ungheria),
"Movimento Giovani dai 64 Comitati" e "Magyar Garda", vestiti in abiti militari
e con le facce coperte. Prima di gridare messaggi anti-rom, come pure
anti-rumeni (menzionando il Trattato di Trianon), gli estremisti però non
raggiungevano il loro scopo perché la contro-manifestazione veniva fermata dal
rapido intervento dei gendarmi.
Secondo le informazioni fornite dalla Gendarmeria di Harghita, gli estremisti
hanno ricevuto un indennizzo di 2000-4000 RON, ed è partita un indagine tramite
l'Interpol.