\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Francia
Di Fabrizio (del 06/07/2009 @ 08:56:23, in casa, visitato 1894 volte)

Da Roma_Francais (se ne era parlato QUI e QUI)

I Rom nuovamente minacciati - La giustizia si pronuncia oggi sull'avvenire del campo di Médecin du monde a Saint-Denis

La fuga in avanti continua. Evacuate da un capannone di Bobigny il 23 maggio dopo un incendio che ha ucciso un bambino di 10 anni, brevemente alloggiate e quindi espulse da un asilo del comune, sloggiate in seguito d' un capannone abbandonato di Gennevilliers, le famiglie rom, un centinaio di persone, dovranno presto lasciare il campo stabilito un mese fa sul marciapiede di Saint-Ouen in mancanza di un rialloggiamento.

Il tribunale delle grandi istanze deve pronunciarsi oggi sull'assegnazione a Médecin du monde, che ha installato tende, della prefettura di Seine-Saint-Denis. Quest'ultimo rimprovera "l'occupazione di un terreno di proprietà dello Stato". L'accampamento attuale, installato al piede dell'A86 utilizza lo stesso dispositivo dei campi profughi nel mondo, con l' aiuto alimentare del Soccorso cattolico.

Il seguito impossibile
" Chiediamo da tempo una tavola rotonda che riunisce lo Stato, la Regione, le collettività e le associazioni perché non ci siano espulsioni senza soluzione di rialloggiamento duraturo, spiega il dottor Olivier Bernard, presidente di Médecin du monde. Ci sono soluzioni, come i villaggi d' inserimento installati a Montreuil e ad Aubervilliers. Ma la sola risposta, per il momento, è questa chiamata a giudizio".

Secondo l'esperto, "i gruppi non possono più lavorare: i Rom sono incessantemente in movimento a causa delle espulsioni. Ciò impedisce il seguito delle gravidanze, dei lattanti e l'istruzione dei bambini, che sono attualmente in una scuola di Bobigny". Il campo di sette tende accoglie 120 Rom originari dalla Romania, tra cui quattro donne incinte e quindici bambini con meno di 2 anni. "Viviamo a dieci o venti nelle tende," racconta Palos Constantine, un padre di famiglia rom del campo.

"Quel che spero, è non essere più obbligati ad errare cercando un terreno. Il problema, è che quando ci propongono un alloggio in albergo, non supera tre notti". Segno, forse, di un'evoluzione sull'argomento: una riunione deve svolgersi il 10 luglio tra il prefetto del dipartimento, gli eletti e diverse associazioni.