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Russia
Di Fabrizio (del 28/05/2009 @ 09:18:38, in casa, visitato 2703 volte)

Da Roma_Francais (delle demolizioni in Russia se ne è scritto QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI)

Il reporter di FRANCE 24 è andato in Russia per incontrare gli zingari. Considerati cittadini di seconda classe, sono vittime di numerose discriminazioni.
Il rapporto è stato filmato a Chudovo, a sud di San Pietroburgo.

venerdì 22 maggio 2009, By FRANCE 24 (text) / Ilhame TAOUFIQI (video) LINK

FRANCE 24 si è incontrata con gli zingari di Chudovo, una città situata circa 100 km. a  sud di San Pietroburgo. La comunità di 2.000 individui si è insidiata là nel 1986, subito dopo il disastro di Chernobyl, ma senza permessi scritti.

Per 20 anni, le autorità locali non si sono preoccupate della loro presenza, ma col collasso dell'Unione Sovietica ogni cosa è cambiata. Ora il terreno dev'essere registrato e occorre pagare. Nella primavera del 2007, poliziotti e soldati hanno agito per demolire le case degli zingari. Oggi, sembrano nuovamente sotto minaccia.

Dal 2005, l'amministrazione ha irrigidito le leggi sull'occupazione delle terre. Per esempio, ha ordinato la demolizione di uno dei campi zingari installato a pochi metri da una fabbrica d'asfalto chiusa cinque anni fa, per ragioni di salute pubblica. Ma le case dei Russi situate 50 metri più in là non sono minacciate [di demolizione].

La prossima primavera, gli Zingari dovranno spostarsi. Pagando 4.000 rubli per registrare il terreno, avranno il permesso di installarsi in un terreno paludoso schiacciato tra l'autostrada e la ferrovia, con nessuna scuola vicina. Qui, la gente è piuttosto ostile. "Conosciamo molto bene cosa fanno. Rubano la legna per il fuoco, causano problemi dappertutto," dichiara la decana del villaggio, che intende inviare una petizione a Mosca contro gli zingari e dice che farà tutto il possibile per fermare il trasferimento.

La comunità zingara non è trattata meglio dalle autorità locali. L'amministrazione rurale si rifiuta di registrarli. Così perdono l'accesso all'assistenza sanitaria, tutti gli aiuti familiari e quindi ogni esistenza legale.

La città di Chudovo non è un caso isolato. Dal 2006, mezzo milione di zingari russi sono stati vittime di espulsioni forzate. Nonostante la condanna dei gruppi dei Diritti Umani e un ammonimento dell'ONU, la Federazione Russa sinora non ha fatto niente per risolvere il problema.