Segnalazione di Elisabetta Michelini, dal blog del
circolo Pasolini di Pavia
di Erasmo Formica - Associazione Sinti Italiani di Pavia
In questi giorni in cui sembra esser diventato sport nazionale "la caccia al
rom", la cosa più intelligente l’ho letta sul nick di messenger del mio amico
napoletano Piero: "Vittime sono tutti, perché ai rom è stata tolta la
casa/baracca, ai cittadini la capacità di ragionare col proprio cervello". La
guerra anti-rom scoppiata a Napoli, e diffusasi in altre città d’Italia, non è
altro che l’ennesima goccia (e purtroppo non sarà l’ultima) che cade da un vaso
già da parecchio traboccato e che ha come maggior responsabile un sistema
politico e mediatico che, fondandosi su pregiudizi antichi e leggende popolari,
ha deciso di identificare i rom e, più in generale, tutto ciò che è "diverso",
come nemico da combattere. "Difendi il tuo simile… distruggi il resto" questo lo
slogan stampato sulle magliette di tante vittime che hanno perso la capacità di
ragionare col proprio cervello e che, riposti i propri pensieri e le proprie
idee nella naftalina, hanno ceduto la propria abilità di discernere alle parole
dei Tg o a quelle scritte sui maggiori quotidiani nazionali. Ma in fondo tutto
diventa vero se a parlare è una fonte autorevole come la televisione, i giornali
o, magari, un conoscente di un amico. Si parla solo di singoli reati commessi da
rom, capaci di far sparire tutti gli altri crimini, di uguale efferatezza,
commessi da altri. Sono loro il male della nostra amata Italia, è a causa loro
che non possiamo uscire di casa, è stando contro di loro che si vincono le
elezioni, tolleranza zero contro gli zingari e non contro camorra, mafia, usura,
sfruttamento della prostituzione, spaccio, abusivismo, sfruttamento del lavoro
Festa del 12 Settembre 2008 sinti di Via Bramante, inaugurazione
Associazione. Alcune persone per la prima volta sono venute nel nostro campo
E queste persone, che erano poi la maggioranza, le si riconosceva subito… Le
vedevi per i primi tre minuti in un misto di paura e sorpresa, potevi leggere
sui loro volti i pensieri che nel mentre gli scorrevano nella mente: ma questi
Sinti sono come noi, mangiano, ridono, si divertono, sono gentili e dentro le
loro Roulottes c’è un ordine ed una pulizia incredibile… i bambini ridono e
abbracciano la mamma ed il papà… mi offrono da mangiare invece di puntare al mio
portafoglio…
Una trasformazione per tanti. Scoprire che quel mondo terribile non esiste,
scoprire nel "diverso" la sua bellezza, la sua accoglienza, la sua dignità.
Riattivare, attraverso l’incontro ed il confronto con la realtà, il proprio
cervello… C’è chi ci sta chiedendo di barricarci in casa protetti da inferiate e
antifurti, ci impongono aver paura, ci dicono di pensare a noi stessi e che
saranno loro a mostrarci cosa avviene all’esterno e perché abbiamo bisogno della
loro sicurezza, ci fanno vedere il mondo attraverso i loro occhi, attraverso una
scatola quadrata che ci offusca la mente con soubrette e delitti, creano mostri
e con quelli ci minacciano affinché scegliamo noi stessi di delegare a loro le
nostre esistenze.
Abbiamo deciso che vogliamo essere noi a scoprire cosa è reale e cosa non lo
è.