Il paradiso perduto
Di Fabrizio (del 19/02/2009 @ 09:13:09, in blog, visitato 1775 volte)
Da
tra(s)parentesi
l'italia è un bel paese. voglio dire: siamo gli eredi o gli
epigoni di una grande civiltà (sì, vabbe' ci sono state millanta guerre,
distruzioni, inquisizioni...), cioè nonostante 'ste tristezze pensiamo di essere
forti perché duemila anni fa qualcuno ha costruito il colosseo o cent'anni fa ha
dato un contributo alle avanguardie artistiche del novecento. ma più che altro
perché siamo campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo
poi abbiamo la sanità che è un disastro, come l'istruzione,la ricerca, la
giustizia. interi settori dell'economia sono ostaggi della mafia o della camorra
(esportate in tutto il mondo ben prima della globalizzazione). vogliamo parlare
della corruzione e del nepotismo? ormai sono diffusi a tutti livelli e in tutti
i settori, pubblici e privati, perfino nel terzo settore
i governi di sinistra si preoccupano delle persone e dell'assistenza, quelli di
destra di economia e giardinetti. non è una novità l'ossessione della destra per
l'ordine e la pulizia. non riescono a mandare gli zingari in campo di
concentramento (ah, esistessero per davvero i passaggi spazio-temporali...) che
almeno si possano raggruppare, rinchiudere e tenere sotto chiave almeno di notte
nessun rom è responsabile della mafia, né dei disastri di giustizia e sanità. i
rom non hanno rubato i soldi per il terremoto dell'irpinia e non seppelliscono
rifiuti tossici in campania. eppure qualcuno pensa che senza di loro l'italia
sarebbe un paradiso. sì, anche senza romeni ed extracomunitari in genere
quindi siamo arrivati a questo: delle zone recintate, sorvegliate e chiuse di
notte. campi autorizzati? ma la parola in italiano esiste già (da alcuni
secoli): ghetto! la mossa successiva quale sarà? un contrassegno per distinguere
i rom da noialtri italiani? certo siamo italiani e ci abbiamo una certa classe
riconosciuta nel mondo: chiederemo ad armani o cavalli di disegnare il
contrassegno (per esempio; su un fondo zebrato una belle erre dorata)
ho un'idea: facciamo un bel concorso tra gli studenti. chissà quante belle idee
possono tirar fuori (nel tempo libero tra una ronda e un pogrom). per premio un
viaggio al ghetto di varsavia o a quello di venezia...
naturalmente sono favorevolissimo a mettere in galera (e tenere dentro) tutti i
colpevoli di qualunque reato, indipendentemente dalla nazionalità e
cittadinanza. ma cosa distingue un colpevole da un innocente? il processo. e i
reati si sa non sono collettivi o etnici, sono personali. è un peccato che il
tizio che abusava della bambina di 4 anni non sia rom o rumeno ma italiano... si
poteva organizza' un bel linciaggio
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