Ricevo da RETE MIGRANTI MILANO
Nessuno escluso! Milano città per tutti
Milano è la città in cui viviamo, lavoriamo o studiamo, qualcuno da sempre,
altri da tempi più recenti.
E' una città ricca di storia e di cultura, fiorente di attività e piena di
opportunità. E’ una città al passo con i tempi, in cui si possono ottenere
ottime cure sanitarie e scegliere i migliori istituti educativi. Milano è
una bella città, ma per pochi... meglio se in salute e con un cospicuo conto in
banca.
Per il resto della popolazione, la grossa fetta dei non privilegiati a cui gli
immigrati appartengono di diritto, il presente è faticoso, precario, ed il
futuro sempre più chiuso.
In questa città è facile soccombere all'onda mediatica diffamatoria nei
confronti del diverso, dell’indifeso, del “senza diritto” perché senza documenti
(o viceversa). Non lo è altrettanto riconoscere la ricchezza e il contributo che
gli immigrati danno ovunque. Più di altri dovrebbero saperlo i milanesi che oggi
si avvalgono, sempre di più, delle prestazioni lavorative e delle qualità umane
della popolazione immigrata (contributo al PIL lombardo dei lavoratori stranieri
10,7% - dati Ismu, osservatorio regionale, rapporto regionale
sull’immigrazione 04/2008).
E' sufficiente immaginare un solo giorno senza migranti a Milano per avere la
percezione dell'ampiezza del fenomeno immigrazione e per rendersi conto della
paralisi che ne scaturirebbe.
C'è un profondo divario tra questa visione del migrante come elemento
imprescindibile per lo sviluppo dell'economia e della vita cittadina, e
dell'immigrato come reietto, ultimo nella scala sociale di una città che con gli
“ultimi” sa essere spietata. Senza renderci conto che “ultimi” sempre più
velocemente, stiamo per diventarlo tutti.
Le retate sui mezzi pubblici, le ronde notturne, l'espulsione dagli alloggi, le
campagne contro le moschee, gli sgomberi violenti, la schedatura etnica di Rom e
Sinti, l'esercito nelle strade, la reclusione nei Cpt (Cie), la
criminalizzazione degli irregolari, i pestaggi, sono modalità che non si
addicono a chi proclama di avere a cuore la sicurezza della comunità.
Coloro che amano davvero questa città sentono l’urgenza e la necessità di
costruire un’alternativa a una Milano per pochi e lottano perché il diritto alla
salute, all'educazione, alla casa, al lavoro, a un reddito dignitoso, siano
diritti di tutti e vengano applicati senza discriminazione.
La Rete Migranti Milano riunisce diverse associazioni di migranti, forze
sociali, politiche e sindacali che, superando i particolarismi, lavorano insieme
a partire dal rifiuto di questo modello di città.
La campagna aspira a mettere in moto azioni permanenti che puntino a ricostruire
il tessuto sociale cittadino, nel tentativo di aprire il futuro e costruire un
nuovo modello di città solidale.
Nessuno escluso!
Milano città per tutti
E’ una campagna di denuncia, controinformazione e sensibilizzazione che sveli
l’inganno mediatico e persecutorio nei confronti dell'immigrato, capro
espiatorio e diversivo perché i cittadini non si occupino della drammatica
situazione sociale ed esistenziale in cui si trovano.
Che parte dai quartieri per costruire una rete solidale tra persone,
associazioni, comunità di stranieri affinché nessuno debba più sentirsi solo di
fronte a questa nuova violenta ondata di intolleranza.
Che propone un dialogo tra le differenti culture presenti in una città già
multietnica, affinché si chiudano le porte al razzismo e alla xenofobia.
Un’azione antirazzista permanente, nonviolenta e quotidiana, perché non è con la
violenza,il controllo e la repressione, che questa città diverrà più sicura.