Da
Roma_Francais
Par Annetta Bundi - Mis à jour le 02.11.2008
Prima che la libera circolazione delle persone sia estesa alla Romania, una
situazione regolatoria speciale per i Rom è necessaria, dice l'ex consigliere
federale Christoph Blocher. Tuttavia questo costituisce un'infrazione della
Costituzione.
Il tono si indurisce: da quando è chiaro che il popolo potrà nuovamente
esprimersi, il prossimo febbraio, sull'estensione della libera circolazione
delle persone dalla Bulgara e dalla Romania, i rappresentanti della SVP
attaccano sempre più i Rom. E' anche il caso di Christoph Blocher. In un
discorso pubblico, l'ex consigliere ha messo in guardia, sabato, contro il fatto
di creare in Svizzera una situazione simile a quella in Italia.
Riguardo il divieto di discriminazione
La Svizzera avrebbe mancato di concludere un regolamento speciale con la
Bulgaria e la Romania riguardo la gens du voyage, dice Blocher che
rifiuta l'estensione della libertà di circolazione delle persone. "E' un
problema speciale." Dopo un periodo transitorio, questo accordo permette ai Rom
di entrare in Svizzera, senza permesso di lavoro per una durata di tre (?),
e di cercare un lavoro. Chi non lo trova, dovrebbe, in realtà, rientrare od
essere espulso dalla Svizzera. Ma questo è più semplice a dire che farsi: In
effetti, la gens du voyage non possederebbe domicilio fisso.
Sinora, negli incontri ufficiali tra la Svizzera e la Romania e la Bulgaria,
un regolamento speciale non è stato affrontato. Gli accordi di rimpatrio
prevedono solamente che la Svizzera possa rimpatriare tutti questi clandestini
in Bulgaria e Romania, anche se hanno utilizzato questi Stati solo come paesi di
transito.
"Un regolamento speciale per la gens du voyage non figurerebbe
all'ordine del giorno dei negoziati. Questo costituirebbe una deriva al
principio di non-discriminazione iscritto nella Costituzione," dice Jonas
Montani dell'Ufficio federale per le migrazioni. Eminenti esperti di diritto
pubblico sono divisi sulla questione. "Non è certo che una simile soluzione sia
compatibile con la Costituzione," detto da un professore zurighese in pensione,
Georg Mueller, che ha redatto differenti studi per la Federazione.
Dice la Costituzione, che nessuno può essere discriminato a causa della sua
origine, razza o del suo modo di vita. Ecco perché regole speciali per la
gens du voyage sarebbero problematiche.
I rappresentanti dei Rom sono offesi
Per Stéphane Laederich della Fondation Rom, la rivendicazione di
Blocher è falsa anche per un'altra ragione: "La maggior parte dei Rom dei
Balcani sono sedentari." Così, il 99% dei Rom della Romania non sono gens du
voyage. "Come i loro concittadini, hanno una casa o un appartamento."
Ecco perché, la domanda per un regolamento speciale lo stupisce molto. "E'
evidente che Monsieur Blocher non si interessa ai fatti. Per lui, si
tratta soltanto di suscitare dei timori."
Questo è particolarmente spinoso: Dopo le informazioni della Federazione
Elvetica, Blocher era d'accordo, lo scorso dicembre, per rinunciare ad un nuovo
regolamento concernente le spese di rimpatrio dei Rumeni illegalmente presenti
nel paese. Ecco perché l'accordo è stato rivisto senza questo passaggio. Solo al
momento del voto, Blocher ha chiesto le convenzioni con Romania e Bulgaria. Ha
accusato chi gli è succeduta, Eveline Widmer-Schlumpf, di aver negoziato male.
In seguito altri rappresentanti della SVP hanno ripreso l'argomento. In
Romania, ci sono centinaia di migliaia di Rom che desiderano vivamente andare in
occidente, ha avvisato il consigliere nazionale di Solothurne, Walter Wobmann, quando
il parlamento ha discusso sulla circolazione delle persone, nel mese di maggio.
"Per l'amor di dio, non lo fate!" gli avrebbero detto dei politici rumeni
riguardo la libera circolazione delle persone, ha aggiunto il consigliere
nazionale di San Gallo, Lukas Reimann. Ceausescu non è riuscito a controllare i
Rom e i Sinti.
Voto emozionale
In vista di tali argomenti e dell'appello di Blocher per un regolamento
speciale rivolto ai Rom, è chiaro che nelle prossime settimane bisogna
aspettarsi qualche cosa. I suoi rappresentanti preparano già schede
d'informazione e dossier. "Speriamo di poter contribuire ad un'oggettivazione
del dibattito." dice Stéphane Laederich. E' difficile sapere se sarà possibile.
Sinora, Blocher non si è lasciato impressionare dalle obiezioni dei
rappresentanti rom. Per lui, la Svizzera deve imporre condizioni più strette
riguardo la circolazione delle persone da Bulgaria e Romania. Non rimette in
causa gli accordi bilaterali con la UE: anche se il pacchetto delle proposte
viene rigettato, il Consiglio Federale potrebbe presentare subito a referendum
il prolungamento della circolazione delle persone.
Tagesanzeiger, le 2 novembre 2008 (traduction)