Di Fabrizio (del 02/10/2008 @ 16:46:43, in Regole, visitato 3923 volte)
Questo articolo di
La Repubblica è segnalato da Marco Brazzoduro
La Procura di Venezia apre un fascicolo sul vice sindaco di Treviso
Le frasi alla festa della Lega: "Vadano a pisciare nelle loro moschee" "Dal palco istigazione al razzismo" Indagato il leghista Gentilini
da youtube la registrazione integrale del comizio di Gentilini
L'ARTICOLO: VENEZIA - La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo
sulle frasi contro gli islamici pronunciate dal vice sindaco di Treviso
Giancarlo Gentilini durante la festa della Lega Nord a Venezia, il 14 settembre
scorso. L'ipotesi di reato è di istigazione all'odio razziale.
IL DISCORSO DA "LA TRIBUNA DI TREVISO" Dal palco, lo "sceriffo" aveva tuonato "contro quelli che vogliono aprire le
moschee e i centri islamici", scagliandosi contro "i phone center, i cui
avventori si mettono a mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che
vadano a pisciare nelle loro moschee". Gentilini se l'era poi presa con "i
bambini che vanno a rubare agli anziani" e aveva dichiarato di non volere vedere
"neri, marroni o grigi che insegnano ai nostri bambini".
L'azione della magistratura non sembra comunque turbare l'esponente leghista:
"Ho detto quelle cose perché non voglio zingari che chiedano l'elemosina,
clandestini che compiano atti illegali e, almeno per ora, moschee e centri
islamici, perché questo è un problema nazionale".
Gentilini afferma di aver solo riportato le lamentele dei suoi concittadini e di
voler continuare a battersi "per la disciplina, l'ordine e il rispetto delle
regole".