Spagna
Di Fabrizio (del 17/08/2005 @ 17:14:58, in scuola, visitato 2032 volte)
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Piano delle Asturie per l'educazione scolastica dei Rom
16. 8. 2005 La città di Langreo, situata nella Spagna settentrionale, decide di finanziare un piano d'integrazione scolastica
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Sono circa 600 i Rom accampati a Langreo, la maggior parte sono bambini. Secondo i dati del governo locale, circa il 30% di questi ragazzi abbandona la scuola nell'età che va dai 13 ai 16 anni, quando sono ancora nella fascia dell'obbligo. Inoltre, spesso i genitori non iscrivono i bambini all'asilo. Secondo i Servizi Sociali, il problema dell'assenteismo scolastico è maggiore tra le ragazze che tra i ragazzi. Lo scopo principale del progetto del governo locale è eliminare il sessismo dall'educazione. Se è vero che molte ragazzine Rom lasciano gli studi, spesso ciò è legato al basso livello socio-economico della famiglia, o quando i componenti della famiglia sono disoccupati. Il progetto si ispira alla politica del governo nazionale contro le discriminazioni di genere. Questa cosiddetta politica della "discriminazione positiva" intende promuovere l'inclusione delle donne nella vita sociale e lavorativa, ed è rivolta tanto a famiglie Rom che non-Rom ed a combattere la violenza tra le mura domestiche. Promuovere una educazione non sessista è il primo passo verso l'eguaglianza di genere. La cultura Rom tradizionale, al pari di molte altre, mantiene le donne nel ruolo di massaie e ad dette ai bambini, delegando il lavoro agli uomini. Probabilmente è questo concetto alla base dell'abbandono scolastico delle ragazze. Altro aspetto importante da considerare riguardo l'educazione, è che la cultura dei Rom è completamente orale e non esistono fonti a livello ufficiale. Non c'è alcun rapporto tra educazione formale e informale. E per questo le famiglie hanno scarse aspettative verso la scuola, ritenendo che le ragazze imparino in famiglia ciò che servirà loro nella vita.
(Anita Laura per Dzeno Association)
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