Incontri importanti!
Di Alessandro (del 07/08/2005 @ 10:24:18, in blog, visitato 1913 volte)
Fateci caso si incontrano sempre le persone giuste al momento giusto (forse), e nel posto sbagliato (sempre). Vi ho presi o prese in giro tutti: non ero in vacanza... ero in ospedale per un tagliandino del quale non vi dico le coordinate salvo che non devolviate un obolo congruo ai primi dieci barboni (avete mai pensato a quanto costano 4 rasoi bilama gillete? 4,60€, hai voglia a diventar barbone). Ed allora alla stanza 1 letto 10 prima del mio ho fatto la conoscenza di uno spirito libero, intraprendente, coraggioso, traduttore, teatrante, viaggiatore a rischio, filosofo, giramondo, affabulatore (vere le storie?), capobranco di una mandria di figli velocissimamente attorno al suo letto pur affrontando traversate oceaniche, prendere quattro treni in Sardegna per coincidere col traghetto, telefonate in russo, in brasiliano, esperto di politica italiana, curriculae urbe et orbi, conoscitore del corano, di imperscrutabili fumatori doganieri turchish, autisti levantini, ospitali nomadi baktiari purché disponibile a bere sangue dal collo di una capra viva, un uomo che pur di portare in Italia un gatto cadutogli in braccio da un mango, si è fatto 40 ore di aereo per far verificare, in una scatolina con ghiaccio secco, dall'istituto sieroterapico italiano che il gatto, tenero cuore, fosse sano e potesse accomodarsi in economica sull'aereo, che ha visitato incuneandosi per 13 piani sotto terra la ormai distrutta città millenaria di fango di Bahn, potrei parlare di un Indiana Jones nostrano ma di qualità, con capacità di vivere di espedienti spacciandosi per dervisho nelle bettole di Istanbul e che avrebbe dovuto imbarcarsi tra poco per Manaus, così, per girare un po' di amazzonia prima fare un salto in Chiapas per un calumet col subcomandante Marcos e poi a Mexico City per vedere la madonna di Guadalupe. Quest'uomo pochi giorni fa, e se non fosse stato così non ci saremmo mai conosciuti - ha avuto un piccolo problema, e si è ricoverato, e mentre passavamo queste interminabili giornate a parlare (anch'io ne avevo da raccontare, come rincorrere una stronza gallina che non voleva saperne di diventare brodo), è stato preso da un'allergia tipica da ospedale: cioè nessuno ne sa niente, eccheccavolo ci stanno a fare tutti questi medici? diventando rosso tra le donne d'ogni porto tatuate, cominciando e non terminando mai, di grattarsi, spugne fredde, antistaminici, ben ultimo un siringone di cortisone, senza perdere per un attimo la sua verve gesticolando come un tarantolato salentino, insomma, io oggi sono venuto via e lui restava sino a bo...? ma son sicuro che un passaggio un un cargo battente bandiera liberiana lo troverà. Scusate, sono stanco per l'intervento, le medicine ecc. dimenticavo: l'amico Giorgio ha ottant'anni, un metro e novanta, senza un filo di grasso, con ancora dei bei capelli (alla Alain Delon) grigi e affascinante per me... figuriamoci per una donna. E non storcete il naso donne, uomini così, raramente si incontrano. Alessandro
da: FanciullozzoGiovedi 4 Agosto 2005 ore 17:11:29
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