Dal blog
R-esistenza Infinita
(La notizia la trovate
QUA ndr)
Allora, cari legaioli, quel che resta di bossi è in Romania. No, non è andato
là – come ha cercato di farvi credere – per continuare la guerra allo sporco
zingaro, in casa sua, ma ad assistere alle riprese del kolossal TV su Alberto da
Giussano. È una produzione richiesta ed ottenuta da berlusconi a saccà, e di cui
esiste abbondante letteratura nelle intercettazioni telefoniche che nemmeno il
faraone è riuscito a bloccare. Una di quelle cose legate allo scambio di figa,
che tanto onore ha posto sulle italiche teste. "Se ti do una figa, tu mi dai un
Senatore del centrosinistra?"
È bellissima questa cosa: mentre in Italia la politica di propaganda
populista, porta gli italioti ad incendiare i campi Rom, in Romania bossi
assiste alla carica di 20.000 Rom che fingono di essere il popolo padano. E c’è
di peggio: i 2.500 cavalli usati per la ricostruzione della battaglia di
Legnano, saranno arabi.
Questa coerenza che tutto ricopre, questi uomini duri che hanno la faccia di
calderoli, a cui avete affidato il governo di uno stato, su cui sputano … Io
trovo che sia fantastico, come è fantastica la rivisitazione storiche che bossi
(per sua stessa ammissione, un ignorante) fa della storia. Alberto da Giussano è
il centralismo dello stato.
Queste sono le cose che mi danno quel sottile piacere di pensare a voi,
imbecilli, che andate in giro con gli elmetti cornuti in testa. Voi, che siete
rappresentati da bossi, calderoli, maroni e borghezio.
E così, mentre in casa nostra si porta avanti la deportazione xenofoba di un
popolo inerme, fatto anche di donne e bambini, il massimo rappresentante della
lega va a godere dello sfruttamento di 20.000 comparse Rom, pagate quattro lire
e un pugno di polenta, nel rispetto della logica del profitto e dello
sfruttamento.
Giustizia vorrebbe che quei 2.500 cavalli arabi venissero puntati contro
l’ignobile spettatore, e che quelle 20.000 comparse assumessero il ruolo di
protagonisti, issando lance e bastoni per cacciare l’invasore.
Non accadrà, peccato!
Per la cronaca, la RAI partecipa alla produzione della fiction di propaganda
leghista, ottenuta per intercessione del mercante di figa, che costa solamente
30 milioni di dollari. Da dove provengano i danari lo sapete, sì?
Rita Pani (APOLIDE)