Comunicato stampa inoltro ricorso contro provvedimenti relativi ai Rom e Sinti
Di Fabrizio (del 24/07/2008 @ 10:01:36, in Regole, visitato 1573 volte)
Da
Roma_Italia
ASGI Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione
Sede legale:
Via Gerdil, 7
10100 Torino
Tel. Fax: 011 4369158
www.asgi.it
Uffici di segreteria:
Viale XX Settembre 16
34125 Trieste
Tel. Fax. 040 368463
Via S. Francesco d'Assisi, 39
33100 Udine
Tel. fax. 0432 507115
OGGETTO: Comunicato Stampa. Avviata un'azione giudiziaria anti-discriminazione
dinanzi al Tribunale di Mantova contro i provvedimenti relativi alla
proclamazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di Rom e Sinti.
Il 21 luglio 2008 numerosi cittadini Sinti, le associazioni Sucardrom ed Asgi,
si sono rivolte al Tribunale di Mantova contro la discriminazione attuata dal
d.p.c.m. 21 maggio 2008 e dall'ordinanza n. 3677/2008 con i quali è stato
dichiarato lo stato d'emergenza in tre regioni italiane con nomina dei
Commissari Straordinari, nonostante i moniti di numerosi organismi
internazionali e comunitari, tra i quali il Parlamento Europeo ed il Comitato
Onu contro la discriminazione razziale – CERD.
Nel ricorso è stato sostenuto che la dichiarazione d'emergenza non ha fondamento
giuridico, basandosi su una legge applicabile unicamente agli eventi naturali,
ed autorizza comportamenti (fotografie, fotosegnalazioni, rilievo di impronte
digitali) nei confronti di persone in ragione della loro condizione soggettiva
in deroga alla legislazione ordinaria senza alcuna motivazione individuale.
I ricorrenti inoltre assumono come dall'applicazione dei provvedimenti citati
possano derivare ulteriori lesioni ai diritti fondamentali delle persone per
come categorizzate e le ultime notizie di stampa confermano i timori di un
escalation nel senso prefigurato; timori che le contemporanee dichiarazioni
provenienti da esponenti del governo su presunti lodevoli intenti amministrativi
non valgono a bilanciare.
Così la pretesa di prelevare campioni di sangue ai minori non è atto che diviene
meno illegittimo ed odioso se raffrontato al consolatorio miraggio di
concessione della cittadinanza italiana per chi sia senza genitori (quasi che la
cittadinanza supplisca alla mancanza di famiglia!!). Del resto anche simili
provvedimenti sarebbero gratuitamente illegittimi perché privi di un quadro
legislativo generale di riferimento e sarebbe molto più semplice riattivare
l'iter legislativo del disegno di legge sulla cittadinanza della passata
legislatura.
A tal proposito i ricorrenti guardano con crescente apprensione alle campagne di
stampa che su simili dichiarazioni chiedono una sorta di parere ai lettori
mirando evidentemente a fornire all'azione governativa quel sostegno popolare
che privo di corretta informazione è negazione di democrazia.
Il Direttivo ASGI
Torino/Trieste/Udine, 22 luglio 2008
Avv. Elisa Favè
Studio d'Avvocato
Frinzi-Magalini-Pellicini-Sala
L.ge Capuleti 1/a Verona
045 8008883 tel
045 8008802 fax
|