Da
Roma_Italia
DA: STORIA ROMANI IN GERMANIA E PAESI VICINI: UNA CRONOLOGIA AL PORRAJMOS
E OLTRE
1922-1926 Ian Hancock
www.radoc.net
1922: Nel Baden, sono introdotti requisiti per cui tutti i Romani devono
essere fotografati e prese loro le impronte, che devono essere presenti
sui loro documenti.
1926: Il Parlamento Bavarese introduce una nuova legge "per combattere
Zingari, nomadi ed oziosi", e la Commissione Criminale Provinciale firma una
legge datata 16 luglio per il controllo della "Piaga Zingara". In Svizzera,
"idee proto-naziste di igiene razziale" sono usate per giustificare un programma
di
rimozione forzata dei bambini Romani dalle loro famiglie per affidarli a
famiglie adottive. Questa pratica rimarrà effettiva sino alla metà degli anni
'80.
1927: La legislazione che richiede fotografie e impronte digitali
per i Rom viene istituita in Prussia, dove per questo vengono processati 8.000
Rom. La Baviera istituisce una legge che proibisce ai Rom di viaggiare in gruppi
familiari, di possedere armi da fuoco. I maggiori di 16 anni vengono mandati in
campi di lavoro, e quanti siano privi di certificato di nascita bavarese vengono
espulsi dalla Germania. Un gruppo di Rom in Slovacchia è accusato di
cannibalismo, cosa che Friedman interpreta come parte della crescente campagna
contro le popolazioni Romani.
AL GIORNO D'OGGI - 5 luglio 2008
Italia e gli Zingari: giù i pollici
L'Italia deve abbandonare i piani di prendere le impronte a tutti gli Zingari
nel paese
Chiunque in Europa con un po' di senso della storia dovrebbe provare un
brivido di apprensione alla notizia che il Governo Italiano sta per iniziare a
prendere le impronte digitali a tutti i Rom nel paese, inclusi i bambini sotto i
14 anni.
Soltanto due generazioni fa una tale misura freddamente amministrativa fu il
preludio a deportazioni di massa, imprigionamenti, tortura e morte. Gli Zingari
furono tra le prime vittime dei nazisti, ed è ottusa l'apparente amnesia
dell'Italia della propria oscura storia del periodo di guerra.
Quanti propongono questo passo,, che potrebbe cominciare anche domani, negano
vigorosamente ogni intento razzista. Puntano all'aiuto della Croce Rossa
Italiana in questo nuovo censimento della popolazione Rom, che dicono essere
inteso a dare accesso agli identificati ai servizi sociali e sanitari ed
assicurare che i bambini siano mandati a scuola. Troppi bambini Zingari,
arguiscono, sono mandati a mendicare o rubare dai genitori che sono arrivati
illegalmente nel paese. Solo identificando i bambini sotto i 14 anni - con le
impronte digitali o preferibilmente per fotografie - si può fermare un abuso
simile e ridurre l'onda di crimine giovanile.
In pochi risponderebbero che il recente arrivo di un gran numero di Rom, la
maggior parte dalla Romania e dai Balcani, non ha causato enormi problemi
sociali ed economici. La maggior parte degli arrivati, che hanno scarse abilità
e qualificazioni, vivono in 700 campi temporanei, installati per fare fronte
all'afflusso ma con povere facilità e sanificazioni.
L'alto livello di crimini da strada associati con gli Zingari ha impaurito
molti Italiani, e l'umore è stato sfruttato dal partito anti-immigrati Lega Nord
per promuovere severi provvedimenti rivolti contro tutte le immigrazioni.
Estremisti e skinheads hanno colto l'occasione dare via libera ai loro
pregiudizi, ed il disgraziato attacco ad un campo vicino a Napoli è stato
seguito dallo sgombero del Sindaco di destra di Roma di un campo Zingaro vicino
alla capitale.
Si stimano in 152.000 i Rom in Italia, e la loro presenza ha infiammato un
dibattito già brutto sull'immigrazione. In precedenza il lassismo ai controlli
di frontiera e una lunga linea costiera hanno reso l'Italia un magnete per
migliaia di migranti illegali dall'Africa e dai Balcani. In pochi anni,
un'attitudine rilassata verso gli stranieri è stata rimpiazzata da una nuova
tagliente xenofobia, specialmente nelle città più grandi. La tendenza si è
riflessa nell'appoggio elettorale per i partiti che promettevano un'attitudine
più dura verso tutta l'immigrazione, sino al tentativo di rendere non ben
accetti i migranti legali. L'Italia diverrà uno dei supporter più entusiasti
della proposta EU della presidenza francese di rafforzare i controlli
sull'immigrazione attraverso il Continente e chiudere le scappatoie che hanno
permesso a troppi migranti di passare attraverso i controlli negli stati Schengen.
Niente di tutto ciò, tuttavia, scusa le sanzioni generali che indicano come
bersaglio i gruppi di persone per razza ed etnia, specialmente quando le
sanzioni sono sostenute dal pregiudizio popolare. Dieci anni fa due città nella
Repubblica Ceca programmarono la costruzione di un muro attorno a due edifici
che ospitavano Zingari, accusandoli di attitudini antisociali. Ci fu una rapida
protesta - come ci fu contro la proposta britannica di installare un visto di
regime in risposta ad un afflusso improvviso di Zingari. Entrambe le misure sono
cadute. Anche il piano italiano di impronte digitali dovrebbe essere
abbandonato. Le persone non devono mai essere bollate come gruppo. Bugie in
questo senso sono pericolose.