\\ Mahalla : Articolo : Stampa
Rom e sicurezza: emergenza per il prossimo inverno
Di Fabrizio (del 30/05/2008 @ 09:05:14, in casa, visitato 2018 volte)

Ricevo da Roberto Malini

COMUNICATO STAMPA 28 maggio 2008

ROM E SICUREZZA, APPELLO DEL GRUPPO EVERYONE, DEI MEDICI E DEI SOPRAVVISSUTI ALL’OLOCAUSTO: “IN ITALIA EMERGENZA UMANITARIA PER IL PROSSIMO INVERNO PER 70MILA PERSONE”

ALL’ALLARME DEGLI ATTIVISTI FANNO ECO, FRA GLI ALTRI, NEDO FIANO E GOFFREDO BEZZECCHI, UN EBREO E UN ROM SOPRAVVISSUTI ALL'OLOCAUSTO. IN ARRIVO UNA TASK FORCE INTERNAZIONALE DI MEDICI E INFETTIVOLOGI PER STILARE UN RAPPORTO EUROPEO

“Per il prossimo inverno esiste in Italia un’emergenza umanitaria che riguarda oltre 70mila Rom attualmente senza tetto, sgomberati a un ritmo quotidiano da case abbandonate, rifugi sotto i ponti, parchi e discariche”. A lanciare l’allarme di un rischio genocidio è il Gruppo EveryOne, a fianco dei testimoni del'Olocausto Nedo Fiano - sopravvissuto ad Auschwitz - e Goffredo Bezzecchi, superstite del "Samudaripen", lo sterminio nazista di un milione di Rom. Anche Amnesty International manifesta la più viva preoccupazione, nel suo Rapporto 2008 sulla situazione dei Diritti Umani nel mondo, sottolineando il clima di discriminazione, segregazione e persecuzione anti Rom che si respira in nel nostro Paese. “Il Governo Italiano e le istituzioni comunali, provinciali e regionali devono interrompere immediatamente gli sgomberi di persone e famiglie Rom dai loro rifugi di fortuna e provvedere a garantire loro assistenza socio-sanitaria. Gli sgomberi dei micro-insediamenti, attuati con una frequenza che è divenuta quotidiana da parte forze dell'ordine, mettono in mezzo alla strada e in pericolo di vita migliaia di esseri umani innocenti, la maggior parte dei quali sono bambini” affermano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau. Il presidente dell'organizzazione Romano Drom, Giorgio Bezzecchi, sottolinea la gravità della contingenza in cui si trova il popolo Rom: "Gli sgomberi dei micro-insediamenti sono decuplicati, rispetto allo scorso anno, e non vedo come potranno sopravvivere decine di migliaia di bambini, donne e uomini Rom senza cibo né medicine, quando arriveranno temperature al di sotto dello zero". “Mentre i campi Rom di grandi e dimensioni sono monitorati da associazioni e comitati per i Diritti Umani," proseguono i leader del Gruppo EveryOne, "gli sgomberi degli insediamenti composti da singole famiglie o gruppi esigui causano una diaspora di decine di migliaia di Rom di cui, in seguito alle operazioni di allontanamento e spesso di deportazione oltre i confini di comuni e regioni, si perdono le tracce". Nel complesso, il Gruppo EveryOne stima che vi siano attualmente più di 70 mila Rom - fra cui 40 mila bambini, molte donne incinte e persone affette da patologie cardiache e infezioni gravi - esposte a gravissimi pericoli causati dall'indigenza, dalla situazione sanitaria e dall'attività dei gruppi razzisti”. E’ di ieri la conferma del ministro degli Esteri Franco Frattini che il Governo Italiano ha chiesto all'UE i fondi comunitari per l'integrazione dei Rom messi a disposizione da Bruxelles, che ammontano a decine di milioni di euro. “A maggior ragione,” continuano i rappresentanti del Gruppo “è ora che i politici che governano questo Paese interrompano immediatamente la campagna persecutoria nei confronti del popolo Rom, che in queste ore sta vivendo momenti drammatici per la sua sopravvivenza. Si deve rilevare inoltre che alla richiesta dei fondi non ha fatto seguito alcuna dichiarazione relativa a progetti di accoglienza e integrazione, ma solo proclami di nuove operazioni di sgombero ed espulsione dei Rom che vivono in Italia. Ricordiamo che le espulsioni dei Rom romeni, i cui capifamiglia sono in Italia in cerca di lavoro, sono vietate dagli articoli 16 e 27 della Direttiva 2004/38/CE e che sgomberi e deportazioni 'al confino' sono proibite - in quanto atti di discriminazione e violazione dei diritti umani - dalla Direttiva 2000/43/CE e dalla Risoluzione del Parlamento europeo per una strategia europea riguardante i Rom. L'Unione europea ha manifestato un giudizio estremamente positivo verso progetti di integrazione come quello denominato 'Romanesia', elaborato dagli esperti del Gruppo EveryOne, che ha fra i propri membri personalità di chiara fama della società e della cultura Rom, a livello internazionale, da Marcel Courthiade a Saimir Mile, da Jeanne Gamonet a Jean (Pipo) Sarguera. 'Romanesia' si basa sulla concessione alle comunità Rom locali di terreni, che devono assere destinati all'edificazione da parte di imprese e manodopera Rom, sotto l’egida dell’Unione Europea e delle associazioni per i Diritti Umani, con assistenza sociale e sanitaria e attuazione di programmi d’integrazione lavorativa per gli adulti e scolastica per i minori”. EveryOne fa sapere inoltre che è al lavoro una task force internazionale di medici e infettivologi che presto presenterà, di concerto con gli esponenti del Gruppo, un rapporto alla Commissione e al Consiglio Europeo, dove si annuncia il rischio sempre più incombente in Italia di una morìa incalcolabile e tragica di esseri umani.

 

Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne               
Tel: (+ 39) 334-8429527