Da
YLE
La minoranza finlandese rom sta osservando molto attentamente
l'influsso dei mendicanti romeni nelle città finladesi.. Sperano che la UE li
aiuti a migliorare l'assistenza ai mendicanti rom nel loro paese.
Il presidente del Forum Rom, Tino Varjola, dice che offrire denaro ai
mendicanti per strada non è la soluzione.
Martedì si è celebrato il giorno Internazionale dei Rom a Tampere. I
festeggiamenti sono una tradizione che parte dai primi anni '90, allo scopo di
aumentare la conoscenza della più vasta minoranza etnica d'Europa.
L'arrivo di mendicanti rom in Finlandia ha destato più attenzione degli anni
scorsi. La loro apparenza è indicativa delle difficoltà che i Rom affrontano
particolarmente nei paesi del vecchio blocco sovietico. In questi stati
ex-socialisti la discriminazione contro i Rom è sistematica.
L'elemosina è un anatema per la comunità rom finlandese, ma sta cambiando
vedendo i loro colleghi più indigenti per strada.
Dice Satu Blomerus del Tavolo Nazionale Finlandese dell'Educazione: "Non
possiamo neppure immaginare che cosa sia vivere senza dignità umana e
completamente fuori della società."
Varjola, che è da poco a capo del Forum Rom, dice di essere cosciente sui
bisogni dei mendicanti. La sua personale opinione, d'altra parte, è che al gente
non dovrebbe dare denaro ai mendicanti. Dice che questo tipo di carità genera un
circolo vizioso.
"Dare denaro ai mendicanti, incoraggia il processo di mendicità" dice Varjola.
Vedrebbe piuttosto che l'UE esercitasse la sua influenza sul suo stato membro
di Romania. Ritiene che la UE dovrebbe prendersi cura dei suoi cittadini in
maniera che non debbano girare la UE elemosinando.
Trattamento umano è ciò che Varjola vuole per i mendicanti che sono già in
Finlandia. Dice che ci sono altri modi di aiutare che donare qualche moneta.
Sull'argomento: leggi
Tsunami quotidiani