A cultura e sviluppo si parla di Rom e i luoghi comuni
Di Fabrizio (del 20/12/2007 @ 09:17:07, in Italia, visitato 2628 volte)
(am.boc. 19/11) - Giovedì 20 dicembre dalle ore 19 all'ACSAL di Alessandria,
con la collaborazione di Alessandriacolori, ci si occuperà nuovamente dei Rom.
Già del loro popolo e della persecuzione nazista si è parlato all'Associazione,
ma ora si vuole mantenere viva l'attenzione sui pregiudizi che circondano gli
Zingari. Nella sensazione di insicurezza diffusa si rischia di criminalizzare
il diverso. A farne le spese sono sempre i non garantiti, gli ultimi.
Si discuterà sul DDL circa la sicurezza e sul decreto espulsioni, in un
crescente clima di intolleranza. Anche il dibattito mediatico è di basso
profilo: solo con politiche di integrazione è legittimo il richiamo al rispetto
dei doveri, per garantire la sicurezza comune.
Il tema della serata sarà: "La legittimazione del pregiudizio, il popolo Rom e
la politica dei luoghi comuni". Interverranno parecchi oratori, con
l'introduzione di Fabio Scaltritti della Comunità di San Benedetto al porto.
Massimo Pastore, avvocato a Torino, è esponente dell'ASGI, Associazione studi
giuridici sull'immigrazione.
Eva Rizzin, dottore di ricerca in geopolitica e geostrategia a Trieste,
appartiene alla Comunità Sinti ed è membro del Comitato Rom e Sinti insieme.
Ernesto Rossi, vicepresidente dell'Associazione Avem Amenza, Unione Rom e Sinti
di Milano, è presidente dell'Associazione ApertAmente.
Tommaso Vitale è ricercatore presso il dipartimento di sociologia e di ricerca
sociale dell'Università di Milano Bicocca.
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