Da
Macedonian_Roma
Contributed by: WMC_News_Dept. - Interview by Ivana D'Alessandro
Esma Redzepova, la cosiddetta "Regina degli Zingari" è unaincredibile
artista che coopera con la campagna
Dosta! che promuove un miglior riconoscimento della cultura rom e del loro
essere cittadini europei. Nominata per il Premio Nobel per la Pace nel 2003,
Esma è stata anche la prima artista yugoslava a calcare le scene dell'Olympia di
Parigi. Orgogliosa delle proprie origini, Esma ha cominciato a cantare dall'età
di 13 anni. Il suo matrimonio con un "gagio", Stevo Teodosievski, fu uno
scandalo prima di diventare il simbolo del dialogo tra la comunità rom e la
società maggioritaria. L'abbiamo incontrata a Friburgo, nel quadro di
un'attività che è tuttora una sorpresa ma che verrà annunciata su
www.dosta.org.
Signora Redzepova, lei è una cantante conosciuta a livello
internazionale, è stata nominata al Premio Nobel per la Pace, è sposata con
un non-Rom... Molti direbbero che lei non corrisponde all'immagine dei Rom
che comunemente ha la gente, Si considera un'eccezione?
E'una domanda molto importante: se sono un'eccezione per il popolo Rom e per
essere stata nominata al Nobel per la Pace. Sento dii aver fatto molto per la
popolazione Rom. Sono stata la prima cantante che ha cantato in romanes nel
mondo, sono la Regina ufficiale della musica rom, incoronata a Chandigarh, in
India nel 1976. D'altra parte, sono speciale nel mondo musicale, non
un'eccezione per essere Rom. E' vero che ho fatto molto per dare visibilità alla
cultura Rom e per tenere insieme Rom e non-Rom, ma questo è normale, niente di
eccezionale.
I Rom sono tuttora la minoranza più discriminata in Europa. Secondo
lei quali sono le ragioni di ciò e come l'esempio di personalità come lei
può invertire la situazione?
Posso dire che la discriminazione contro i Rom è sempre esistita, ma il
popolo Rom l'ha sempre affrontata con dignità e l'ha sempre combattuta. Posso
dire che i Rom sono un popolo duro, che vive in tutto il mondo, ed è l'unico
popolo che non ha mai dichiarato guerre, l'unico popolo che non ha assimilato
degli altri.
L'attitudine Rom dovrebbe essere emulata e la loro cultura riconosciuta.
Anch'io, quando ero giovane, ho sofferto la discriminazione. Per esempio, alla
scuola elementare nessuna bambina voleva sedersi accanto a me, per la mia pelle
scura, perché ero differente dagli altri. Devo dire che ho avuto dei momenti
difficili nella mia vita di cantante rom, ma ho sempre provato a dimenticare
quei brutti momenti e cercato di ricordare le cose piacevoli che mi sono
successe come Esma Redzepova Teodosievska.
Come spiegheresti a un non-Rom chi sono i Rom e cosa significhi
esserlo nella società odierna?
Per me essere Rom significa felicità. Può sembrare strano a qualcuno che si
sia felici di essere Rom. Ma sono orgogliosa della mia origine etnica perché
sono orgogliosa della storia del mio popolo, della ricchezza della mia cultura e
dell'attitudine pacifica e cosmopolita del mio popolo che è sempre stato di una
grande apertura mentale. Il popolo Rom dovrebbe avere il diritto di scegliere il
posto dove vivere, perché non hanno un paese proprio.
Come vede la condizione delle donne Rom nella nostra società, e quale
il loro contributo alla Romanipen, l'identità e cultura Rom?
Devo dire che in Macedonia c'è un gran numero di donne Rom che giocano un
ruolo attivo non solo nella vita familiare, ma anche nella vita sociale: Molte
donne Rom lavorano sulle tematiche rom, difendono i diritti dei Rom e lottano
per il riconoscimento della cultura rom. La presenza delle donne Rom nella
società è anche dimostrata dal numero di donne Rom scolarizzate, che è in
costante aumento. In Macedonia ci sono ragazze e giovani donne che hanno
educazione superiore e grande conoscenza delle tematiche rom. Io sono tra quante
lavorano sulle tematiche rom e fanno un lavoro positivo per la comunità Rom.
Quali messaggi vorresti indirizzare ai non-Rom che leggono questa
intervista?
Il mio messaggio a tutti sarebbe di smettere di combatterci, di insegnare la
tolleranza, il rispetto e la mutua comprensione per garantire un miglior futuro
ai nostri figli ed un mondo migliore dove vivere.
This interview was made for the Council of Europe's Dosta! - Basta! campaign.
"Dosta" is a Romani word meaning "enough." Dosta is also an awareness raising
campaign which aims at bringing non-Roma closer to Roma citizens. For more
information about Dosta, go to www.dosta.org.