Nuovi media Rom stanno prendendo le misure per educare il pubblico alle
tematiche Rom
Uno dei ruoli dei media è educare la popolazione. La gente ottiene una gran
mole di informazioni attraverso i media. Si possono imparare lingue, le ricette
dei grandi cuochi, fitness dalle celebrità. Si può imparare tanto sugli altri
popoli - come si comportano, come vivono. Il pericolo nel maneggiare così tante
informazioni è di essere presi nelle rappresentazioni stereotipati su alcuni
gruppi di persone.
I componenti delle OnG Rom sono coscienti del ruolo che i media possono
avere. Per contrastare i pregiudizi prevalenti provano a spingere informazioni
sulla cultura rom, nei programmi radio e TV e sui giornali. [...]
"I media dovrebbero trasferire informazioni complete. Ma per i media è più
attraente scrivere di ciò che è negativo. Cosa scriveranno i media? Di una
ragazza Rom che ha vinto il Campionato Mondiale di Taekwondo o dei Rom a Vsetín
che hanno danneggiato una casa? Secondo la mia opinione dovrebbero scrivere di
entrambe," dice Zdenk Horváth, direttore esecutivo di Athinganoi, una OnG
rom che tenta di aiutare il suo popolo negli studi.
Io penso che il 90% dei Cechi si crea la propria opinione sul mondo, secondo
come i media coprono gli eventi. Così mi chiedo se il mio lavoro è davvero
importante. Potrò realizzare quattro buoni programmi che aiuteranno 100 persone,
ma poi torno a casa e vedo i Rom presentati come cattiva gente," aggiunge
Horváth.
Tutte le fonti Rom come Romano voďi o Romea TV pongono enfasi sul loro ruolo
educazionale. Informano il pubblico sui Rom famosi, sia storici che
contemporanei. Introducono i lettori alla cultura rom e lo fanno anche i romanes
per favorire il suo uso.
E' importante avere giornalisti Rom nei media nazionali, e devo essere ben
professionalizzati. E' per questo che OnG come Dženo o Eomea organizzano corsi
speciali per giovani Rom che vogliono diventare giornalisti. "Il prodotto" di
questo è Richard Samko, il secondo Rom che è diventato presentatore alla TV ceca
e anche giornalista del settimanale "O Roma Vakeren" che è trasmesso su Radio 1.
By Alice Tejkalová - University of Montana School of Journalism