da
Mundo_Gitano
I COLORI DEL NATALE* Por: JUAN CAMILO MALDONADO T.
[Il Natale] in casa di
Dalila Gómez sarà una storia differente. Come membro della comunità Gitana
di Bogotà, celebra col saviaco, una pasta di zucchero e grano e sarma,
una sorte di piccoli involtini con riso e ragu, avvolti in foglie di cavolo o di
vite.
Sono piatti per giorni speciali, anche se Dalila afferma che i Gitani
praticano tutti i giorni l'essenza del Natale. "Quello che tutti fanno in questa
settimana, noi la facciamo durante tutto l'anno" dice riferendosi all'importanza
che ha la solidarietà e, nelle sue parole, il "concetto di collettività".
Il Natale per i Gitani ha un'importanza ulteriore: "A noi importa [...]
ripulire il corpo e l'anima" racconta Dalila e non mancheranno purificazioni con
sandalo, eucalipto o cannella, sorseggiando un te alla frutta rilassante.
Alle dodici della notte [...] Dalila andrà di casa in casa, imitando così il
deambulare della sua gente.
[...] Non importa se si va di casa in casa o di isolato in isolato, se si
balla, ci si purifica o si riflette. Quello che hanno in comune i natale
bogotani è la storia che raccontano: una famiglia che si riunisce a celebrare un
sentimento condiviso. Così lo intese il vecchio Scrooge, nella Canzone di Natale
di Dickens, una festa che riunisce i cuori e celebra la vita e che rende
straordinaria una notte qualunque, che si sia ricchi o poveri, che si sia
bianchi, neri o gialli, una notte straordinaria.
Tomado de:
El Espectador. Semana del 24 al 30 de diciembre de 2006. Bogotá, D.C. P. 2A.