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ancora Barzaghi- Triboniano
Di Fabrizio (del 06/07/2006 @ 09:58:39, in Italia, visitato 1957 volte)

Vi sarete accorti, che di solito si parla di Rom e Sinti "reali" (intendo, delle loro esigenze di persone fisiche) quando succede qualche tragedia, o quando la loro presenza diventa numericamente problematica. A parte, avevo fatto una breve ricerca sui costi di questa politica emergenziale. Interessante, come il campo sosta che nel tempo si è mangiato più soldi di tutti, sia anche quello più invivibile e "problematico", e che dal punto di vista "progettuale" il comune ha gravi responsabilità.

Nel campo Barzaghi-Triboniano (Milano), dopo l'incendio dell'8 marzo scorso, sono ripresi i lavori di ristrutturazione. Cos'è cambiato in 4 mesi?

Per telefono, Ernesto Rossi di Aven Amentza, calcola che i lavori nel cantiere proseguono e probabilmente termineranno entro la data prevista. I problemi più grossi riguardano il "campo di calcio" dove sono tuttora sistemati gli assegnatari. Il loro numero si aggira tra i 400 ufficiali e (forse) 600. Il terreno dove sono attualmente (lo spazio è stato ottenuto con materiale di risulta), spazia dalle nuvole di terra che si sollevano, all'acquitrino quando piove. In particolare, dove c'è l'unica fontanella si è formato un pittoresco laghetto di vari colori.

Attualmente ci sono 10 bagni chimici, non sempre sono svuotati per tempo. Non si sa quanti siano funzionanti. Alcune famiglie, hanno di fatto preso possesso di un bagno, usandolo esclusivamente per loro.

Altra emergenza, è la pulizia dei cassonetti, che non viene svolta regolarmente, cosa che soprattutto col caldo crea un'emergenza ambientale nel campo, ma anche nel quartiere intorno. Da parte loro, i Rom si sono accampati anche fuori dai confini loro assegnati e in mancanza di bagni e cassonetti funzionanti, usano il terreno intorno per i loro bisogni. Con la bella stagione, la situazione igienico/sanitaria è a rischio estremo, tanto per il campo che per l'area attorno. Così com'è stato uno, due anni fa. E' incredibile come il tempo vola senza che nulla cambi