Falconara - Dalla "questione Rom" al disagio abitativo, il Comune risponde con la violenza - Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

\\ Mahalla : Articolo
Falconara - Dalla "questione Rom" al disagio abitativo, il Comune risponde con la violenza
Di Fabrizio (del 11/12/2010 @ 09:42:35, in Italia, visitato 1671 volte)

Intervista ad Elisabetta Sardi – Ass. L.h.a.s.a.
A cura dell'Ambasciata dei Diritti/Falconara

L'Ambasciata dei Diritti - Falconara realizza un'intervista ad Elisabetta Sardi, volontaria dell'ass. L.H.A.S.A. (associazione che si occupa della questione Rom), che partecipa, insieme a molte altre, al coordinamento di associazione cittadine "Falconara in rete", sorto lo scorso anno per contrastare le politiche securitarie ed intolleranti messe in atto dall'Amministrazione Brandoni (PdL – UdC) nei confronti di varie questione legate ai disagi sociali e della marginalità.

Elisabetta, cerchiamo insieme di delineare un quadro sull'attuale situazione cittadina. A partire dalla questione di cui ti occupi.

Proviamo a gettare le prime linee di questo discorso e comprendere che, quando si parla di campo nomadi a Falconara Marittima, si parla di un luogo peculiare e dalle caratteristiche che lo differenziano dalla "tipica" struttura stigmatizzata dai mass-media. Ora che il dibattito sulle popolazioni nomadi si fa più intenso e dopo le azioni spettacolari del sindaco di Roma Alemanno, le politiche spietate della Francia condannate dall'Unione Europea stanno mettendo in pratica deportazioni e sgomberi etnici. Partendo da questo quadro, chi abita il "campo Rom" a Falconara? Parlaci della storia del campo.

Il campo nomadi di Falconara nasce nel 1999 come luogo di transito/sosta dei Rom già residenti in città in quanto figli di Rom già stanziali da alcuni anni, che avendo famiglie numerose non hanno avuto la possibilità di acquistare case per i propri figli. Non avendo, questi ultimi, altre possibilità giravano per la città con roulotte o caravan e si stanziavano allo stadio, nei pressi dell'aeroporto, a Fiumesino ed, infine, vicino alla piscina comunale (zona industriale). Su pressione dell'associazione L.H.A.S.A. e del portavoce delle famiglie Rom (negli anni 1997/98) è stato richiesto all'allora Sindaco di approntare un'area per migliorare le condizioni di vita di queste giovani coppie, anche con figli, che erano già cittadini di Falconara. I Rom falconaresi hanno fatto il loro ingresso nella nuova area nel settembre del 1999, ma la loro presenza era già radicata nel tessuto urbano della città poiché erano tutti già residenti presso le abitazioni dei loro genitori.

A questo punto le giovani coppie si stanziarono nel campo, ottennero alcuni dei prefabbricati, altre delle roulotte, il tutto con un contratto di locazione stipulato con il Comune (3 prefabbricati e tre roulotte per un totale di sei famiglie). Le famiglie nel corso degli anni si sono succedute, senza mai superare la soglia di 6/7 nuclei familiari composti da marito, moglie e due, massimo tre figli per coppia. Tutte le coppie, anche quelle che nel corso degli anni si sono succedute, erano Rom già residenti in città. Nel corso degli anni alcune famiglie hanno avuto la possibilità di acquistare una casa, altre hanno avuto case d'emergenza abitativa comunali o ERAP (Ente Regionale per l'Abitazione Pubblica della Provincia di Ancona) ed hanno lasciato il campo ed il posto ad altre giovani coppie cittadine. Tuttavia i Rom si sono adattati, loro malgrado. Diverse coppie hanno trovato altre soluzioni individualmente, altre hanno lottato per avere una casa d'emergenza, altre hanno aspettato per anni l'assegnazione di una casa ERAP. Nel frattempo i loro figli sono cresciuti ed hanno frequentato le scuole cittadine.

Le Amministrazioni comunali non si sono mai occupate molto del campo, che nel corso degli anni è stato abbandonato al degrado, con i relativi problemi d'igiene e sanità. A oggi nel campo vi sono tre nuclei familiari, ma le coppie non sono più composte di soli Rom, sono coppie miste (lei Rom e lui no e viceversa). Una di queste ha figli e nel campo non avrebbe mai abitato, ma la loro casa, prefabbricata e di loro proprietà, posta su un terreno sottostante un ponte in zona Stadio (periferia) con il consenso del Comune, fu abbattuta all'alba del 24 novembre 2009, senza preavviso. Questa famiglia si è trovata senza tetto dal mattino alla sera con due figli, uno di due anni e uno di pochi mesi. Hanno trovato riparo nel campo in un prefabbricato assegnato ad una parente che l'aveva liberato dopo aver acquistato una casa.

Per via dei bambini molto piccoli la famiglia ha fatto richiesta di nuova residenza dentro il campo, ma è stata loro negata. Subito dopo sono cominciate le minacce d'immediato sgombero del campo. Dopo gli sgomberi forzati dei Rom rumeni in Francia, i giornali locali hanno scritto articoli su un'immediata chiusura del campo Rom di Falconara, apparsi due o tre giorni di seguito e con titoli accattivanti, dove si paragonava il Sindaco Brandoni (PdL) a Sarkozy (!). I cittadini falconaresi hanno immediatamente associato i loro concittadini Rom ai Rom di provenienza rumena. In realtà, ripeto, nell'area vivono solo cittadini di Falconara e, al cinquanta per cento, non di etnia rom, per un totale di tre coppie ed una sola con figli (due).

Considerati, alla luce di questa fotografia generale della storia del campo, gli sviluppi personali e collettivi di chi vi ha abitato e di chi vi abita, pare di comprendere che le vicende europee abbiano in qualche modo influenzato, o per lo meno accelerato, ciò che era in programma da anni nell'ente locale. Le politiche comunali hanno sempre voluto rispondere ad un'opinione pubblica che, condizionata dalla rappresentazione mediatica dell'etnia Rom, ha sempre chiesto l'esclusione – o peggio, la cacciata – dal "proprio territorio" dei nomadi.

Tuttavia, nella realtà che emerge dalle tue parole, il problema sembra essere un altro, perché comprende non solo i cittadini Rom, ma anche i non-Rom, che pur non appartenendo a quell'etnia, da "autoctoni", s'imbattono nella questione "campo" e in definitiva nella più generale questione abitativa.

Emblematica in questo senso è la demolizione del prefabbricato di via Stadio: sbandierata dalla stessa amministrazione comunale come una realizzazione degli obiettivi definiti nel programma elettorale, include in sé una serie di problematiche che andrebbero analizzate partendo, più che da un presupposto etnico, da una volontà diffusa di emarginare i più deboli. A tuo avviso è corretta una simile interpretazione?


Sì, e no. Mi spiego.

In questo caso, è vero, l'etnia non è il problema, se così fosse sarebbe comunque grave.

Il problema è che i nostri politici vogliono rispondere, copiosamente, all'opinione pubblica che chiede "la cacciata dal proprio territorio" dei "nomadi", di coloro che tutti chiamano zingari.

I nostri amministratori non hanno le idee chiare su chi siano i Rom, non sanno a quale gruppo etnico appartengono ed identificano con la parola "zingaro" tutto quello che ci può essere di negativo e becero nella loro rappresentazione superficiale della realtà. Il problema è generale, l'opinione pubblica identifica con la parola "zingaro", o Rom, un essere pericoloso e da evitare.

I nostri attuali amministratori hanno fatto tutta la campagna elettorale parlando di sicurezza e di come questa sia messa in pericolo da extracomunitari e Rom. Tra le altre cose hanno promesso di cacciare i Rom dal territorio, chiudendo il "campo degli zingari" (come se tutti i Rom di Falconara vivessero in tal luogo e clandestinamente: per giunta, loro sono falconaresi, residenti da anni e molti vivono in abitazioni private). È dall'inizio dell'Amministrazione Brandoni (PdL) che promettono, da un mese all'altro, di chiudere l'area di transito/sosta, ma la cosa ha presentato ostacoli complessi quali, appunto, la residenza a Falconara degli stessi abitanti, la mancanza di altre soluzioni abitative, le pressioni delle associazioni; insomma, per una serie di circostanze non gli è stato facile attuare una chiusura dell'area in tempi brevi.

Allora, dovendo dare un "contentino" agli elettori, è capitata a tiro la casetta prefabbricata della famiglia che ho citato. Questa "casa", ubicata sotto un ponte (in via dello Stadio, zona industriale), aveva, ripeto, un numero civico ed un permesso temporaneo del Comune per stare in quel luogo. Nessuno ha mai chiesto al proprietario del prefabbricato di trasferirsi dal terreno.

Una mattina sono arrivati, presto, con le ruspe ed hanno dato per scontato che non fosse abitata. Nel frattempo sono arrivati i proprietari ed i parenti che non hanno potuto visionare alcuna ordinanza di sgombero o abbattimento, lo stabile è stato abbattuto, i loro beni personali portati in un luogo sconosciuto e comunicato solo in seguito alle richieste di un Consigliere comunale d'opposizione.

Il nostro malcapitato non è Rom, il suo prefabbricato non era un accampamento, ma è servito ugualmente per farne due manifesti enormi, ai due ingressi cittadini, Nord e Sud, riproducenti le foto dello "sgombero" e la seguente dicitura: «Una città civile difende il proprio decoro. Le regole sono regole per tutti». I manifesti recavano la seguente firma nell'angolo di destra: "Coordinamento Comunale di Falconara M.ma". In un grande tondo: "Il Popolo della Libertà BRANDONI SINDACO". Per quel Natale (i manifesti sono stati affissi verso la fine di novembre e per circa 15 giorni) il Sindaco ha regalato ai suoi elettori una cornucopia grondante sicurezza.

Detto ciò, però, non attribuirei ai nostri amministratori un compiuto disegno di emarginazione e neutralizzazione dei più deboli, come in un disegno "politico"; sarebbe un piano quasi intelligente, se pur diabolico.

Come interpeti allora una gestione così intollerante e violenta di un problema, che come ci hai fatto capire, non ha rilevanza sociale (e che più che altro è un disagio sociale del quale la famiglia in questione è vittima, non artefice)?

La questione è più semplice di quanto sembri: loro dicono «dobbiamo accontentare il "volgo" che ci ha votati e, in mancanza di una vera comunità di zingari contro cui accanirsi, come a Roma o Milano, facciamo finta di aver un problema anche noi e di affrontarlo con il "braccio di ferro"». Non hanno proprio la fantasia per fare un progetto politico, nemmeno di annientamento. Per annientare qualcuno bisogna conoscerlo, ma loro non conoscono, non sanno. Sono ignoranti!

Progetto semplice o complesso, nei confronti di tutto quello che sta accadendo a Falconara, ora come ora possiamo per lo meno dire che le stanno sperimentando tutte. Da ultimo, la proposta del coordinatore cittadino PdL Astolfi, che vorrebbe «recinzioni elettrificate e militari pronti a sparare a vista» come condicio sine qua non all'eventuale futura installazione di un C.I.E nel territorio comunale. Nonostante non conoscano, i comportamenti e le azioni di questo "centro-destra" falconarese si concretizza sempre in metodi violenti e repressivi, che siano migranti, Rom o "falconaresi".

La rappresentazione mediatica della realtà che riesce ad ottenere attraverso l'ideologia securitaria nazionale, un piccolo Comune la utilizza – per governare, a prescindere dalla grandezza del fenomeno sottostante. Possiamo dire che, se di eliminazione non si può parlare, siamo allora di fronte ad uno sfruttamento della miseria per garantirsi potere?

Certo. Vogliono accontentare quella parte di elettorato che li vuole così: aggressivi, violenti. Sono i rappresentanti, degni, di chi è razzista. Usiamola pure questa parola: razzismo. Diciamo che la ragione, la cultura dovrebbe mitigare questo sentimento irragionevole, tribale. Tuttavia oggi abbiamo una classe politica, a Falconara, in Italia, in Europa che soffia sulla brace calda del razzismo. Così risulta che se c'è "la crisi" è colpa dello straniero che porta via il lavoro o che lavora sottopagato, talvolta ridotto in schiavitù.

Risulta una buona soluzione mandare via gli stranieri o impedire il loro ingresso in Italia, piuttosto che stabilire nuove regole di lavoro e, soprattutto crearne. Le case popolari sono poche (in Italia non si fa più edilizia popolare come negli anni passati, a Falconara meno che mai) e coloro che hanno bisogno di una casa si arrabbiano con gli stranieri che, a loro dire hanno sempre la precedenza e così succede con i contributi sociali.

Ecco allora che viene fuori la questione inaudita dei "Falconaresi doc". E' la solita politica "populista" che fomenta gli scontri, piuttosto che costruire una società solidale. Il nostro Governo umilia i più deboli, li rende minuscoli e appare sempre più forte e più grande. L'informazione, spesso, è faziosa: ingigantisce alcune realtà, sminuendone altre. Resta difficile, per molti, farsi un'opinione libera, non indotta dai mezzi di comunicazione. Tutto questo giova alla nostra attuale classe politica.

Dobbiamo stare attenti agli indottrinamenti, alle trappole che ci tolgono la libertà di pensare. Dobbiamo avere il coraggio di pensare e farlo in grande. Nel "nostro" sogno di un altro mondo possibile, non c'è posto per ruspe, "recinzioni elettrificate" e "militari che sparano a vista".

[martedì 7 dicembre 2010]

Articolo Articolo Commenti Oppure (0) Storico >> Stampa Stampa

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


23/11/2024 @ 11:05:24
script eseguito in 32 ms

 

Immagine
 Ricordi, idee, speranze, progetti...... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 5975 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source