Da
Roma_Daily_News
The Local
04/09/2010 - Il popolo rom è il più discriminato in Europa e la Svezia non fa
eccezioni, ha sostenuto sabato il commissario per i diritti umani del Consiglio
d'Europa.
Il commissario Thomas Hammarberg, e l'arcivescovo Ander Wejryd sostengono in
un dibattito in seno al giornale Dagens Nyheter di sabato che la deportazione da
parte della Svezia di 50 Rom cittadini UE rende evidente che il paese è
complice della discriminazione in corso verso quel gruppo etnico.
Le deportazioni sono state difese dal ministro per le migrazioni Tobias
Billström che ha sostenuto che le regole UE sulla libertà di movimento del
lavoro non sono intese ad incoraggiare l'accattonaggio.
Hammarberg e Wejryd rispondono che le deportazioni sono avvenute nonostante
un quadro legale non certo.
"Sono identificati come un pericolo alla società dai politici che cercano di
guadagnare punti politici sulle richieste di una linea dura contro questo già
vulnerabile gruppo. Sono soggetti ad arresto e deportazioni collettive."
Hammarberg e Wejryd hanno scritto che il crescente "anti-romanismo" dev'essere
combattuto in tutto il continente europeo. Sostengono che i diritti legali dei
Rom devono essere presi sul serio e che i loro diritti di cittadini della UE
devono avere la stessa importanza degli altri cittadini UE.