Segnalazione di
Tom Welschen
Par Hélène Decommer | Etudiante en journalisme |
14/04/2009 | 17H59
Questo martedì mattina, alle 6, i CRS (vedi
QUI ndr)
hanno sgomberato un accampamento di circa 400 Rom, tra cui un centinaio di
bambini, installati da sei mesi a Drancy, Seine-Saint-Denis.
I Rom raccontano che una ventina di mezzi della CRS sono arrivati e che i
poliziotti li hanno sloggiati senza riguardo e senza autorizzazione. Spiega un
mediatore sociale dell'accampamento:
"Hanno forzato la porta, ed in seguito, non si sono qualificati. Ci
sono state madri con bambini spinte fuori, gente messa a terra (sul link
-cliccare sul logo della testata- si può ascoltare l'intervista a Saimir
Mile, presidente dell'associazione La Voix des Rroms)"
Senza sapere dove andare, gli espulsi si sono installati dalle ore 10 davanti
alla stazione di Saint-Denis. Tra il canale e la fermata dei bus, hanno
depositato le loro cose raccolte in fretta e furia. I bambini giocavano mentre i
genitori cercavano un nuovo terreno dove installarsi. Diverse dozzine di Rom
espulsi sono già partiti per le città lì attorno.
"I Rom sono la patata bollente che si rigirano"
Sul posto, sono presenti diverse associazioni. Alexancre Le Cleve, direttore
di Hors la rue,
racconta:
"Espulsioni come queste succedono molto spesso. I Rom, sono la patata
bollente che si rigirano. Sono anche la variabile di adeguamento della
politica francese sull'immigrazione.
L'anno scorso, sui 25.000 rimpatri alla frontiera organizzati dal
governo, 10.000 riguardavano i Rom di Romania."
20.000 euro per espulsione
Saimir Mile, presidente
dell'associazione La Voix des Rroms, tira fuori la sua calcolatrice:
"Abbiamo fatto il calcolo partendo dalle cifre del governo. Tenuto conto
che il senato stabilisce a 20.000 euro il prezzo di un'espulsione, la
Francia avrebbe dispensato 600 milioni in questi tre ultimi anni, unicamente
per i Rumeni.
Vi rendete conto del pasticcio! E' un enorme spreco di soldi quando
questa gente potrebbe lavorare. Voi avete qui muratori, autisti, donne che
lavorano."
Tra i bambini sgomberati, una cinquantina sono scolarizzati a Seine-Saint-Denis.
"Hanno atteso le vacanze scolastiche per lanciare lo sgombero", rilancia con
amarezza Saimir Mile. Dopo 14 ore, ne i Rom ne le associazioni avevano ricevuto
spiegazioni da parte del sindaco o della polizia.