Un altro racconto breve di
Iryna Chumakova
Il giovane leghista di trent’anni posa sorridente ed impettito insieme con la
sua donna davanti alla telecamera, con orgoglio sa di apparire in una delle più
quotate tv locali, rigorosamente della Lega. In paese parleranno tutti di lui
che ha partecipato all’ormai leggendaria manifestazione di Pontida, allestendo
un piccolo gazebo. Una sorta di sfida tra i vari gruppi partecipanti, ogni
gruppo vuol far vedere di essere valido, sia in politica, sia nel commercio sia
nell’azione… parlano del volantinaggio di domani davanti a tutte le scuole della
Padania, per sostenere la disuguaglianza sociale tra un cittadino Padano e un
cittadino del sud, e anche per cacciare via questi folli immigrati clandestini
che attentano alla sua incolumità.
"Oggi – dice davanti la telecamera - queste nuove generazioni di giovani sentono
molto di più sulla propria pelle le problematiche di immigrazione, di sicurezza
e vogliono vivere nella propria terra senza la paura di essere rapinati da
extracomunitari che, nascosti sotto la cosiddetta "integrazione", cercando di
fregarti. No... basta! lo dobbiamo impedire a tutti i costi.
la Lega è tornata di moda, ha successo tra i giovani per la comunanza di
linguaggio, di mentalità, di azione. La Lega Nord è una confederazione di più
movimenti politici
autonomisti
che attualmente ripropone il progetto di uno
Stato
federale e si batte per l'attuazione di norme più severe per contrastare l'integralismo
islamico; enfatizza anche la lotta all'immigrazione
clandestina."
Il giovane continua a parlare con maggiore tracotanza, ma all’improvviso cade a
terra privo di sensi. La sua malattia, dovuta ad una malformazione del cuore
congenita, ha avuto la prevalenza.
Trasportato di corsa in ospedale risulta subito un caso disperato… occorre un
trapianto del cuore; lo sapeva e aspettava da tempo la disponibilità
dell’organo.
…Intanto l’unico genitore in vita di Niko, ha dato il via libera alla donazione
degli organi del figlio, morto proprio quella mattina in una strada lì vicina.
Niko è un Rom, di una comunità Sinti, lombarda.
"Credo che la donazioni di organi - conclude il padre fra il pianto -
rappresenti un'espressione di altissima solidarietà , mio figlio sarebbe
d’accordo."
Dopo l’operazione riuscitissima ed una breve convalescenza, il giovane leghista
torna a vivere, compra un mazzo di rose bianche e si reca al cimitero, curioso
di conoscere il benefattore. Apprende cosi la verità, lascia i fiori nella tomba
e torna a casa piangendo… finalmente un "cuore nero" continuerà a battere sotto
la sua camicia verde.
IRYNA CHUMAKOVA