Dal
Corriere della Sera
ROMA - Apartheid su via Palmiro Togliatti? Ieri il consiglio del VII
Municipio di Roma, uno dei caposaldi «rossi» della cintura a cavallo tra
Prenestina e Casilina, ha approvato a maggioranza una mozione presentata da
Rifondazione comunista (votata da Sinistra democratica, più tutto il centro
destra, contrario il Pd) in cui si chiede all'assessore comunale alla scuola di
valutare la richiesta di tornare a separare i bimbi rom dagli altri bimbi sugli
scuolabus, richiesta avanzata da un gruppo di genitori mobilitati dopo un
litigio avvenuto tra ragazzini. Secca la replica dell'assessore Maria Coscia (Pd):
«Sapevo che nel VII Municipio c'era stato qualche problema, ma pensavo che fosse
stato governato. Nel senso di includere e non di escludere... Mica possiamo
tornare ai tempi di Rosa Louise Parks...». Eppure da quel comprensorio di case
popolari e di ex borgate che si chiamano Centocelle, Prenestino, Quarticciolo,
Alessandrino o La Rustica, insomma la settima circoscrizione della città,
rischia di spuntare all'alba del 2008 un po' grottescamente quell'autobus giallo
del '55 a Montgomery. Epicentro è il 117 circolo didattico di Roma, alla
Rustica. Ad accendere la miccia nel parlamentino del VII retto da un presidente,
Roberto Mastrantonio, unico rappresentante dei Comunisti Italiani tra i
diciannove minisindaci di Roma, è stato Lucio Conte di Rifondazione Comunista.
Più cautamente Mastrantonio si è tenuto alla larga dall'auletta al momento
della votazione, comportamento adottato anche dalla consigliera verde
Mariani. Presi in contropiede i rappresentanti del Pd, costretti poi in sei, i
presenti al momento della votazione, a restare in minoranza. Due i punti messi
nero su bianco: col primo si chiede di valutare la richiesta avanzata dai
genitori di rivedere il sistema attuale di trasporto, il secondo suggerisce
invece di contribuire a un migliore sostegno scolastico dentro la scuola per i
bimbi rom. «Premesso che durante il trasporto il comportamento vivace di alcuni
bambini rom nei confronti degli altri bambini ha determinato le proteste dei
loro genitori — recita la mozione approvata — e che anche la presenza sul
pullman di due accompagnatori non ha fatto rientrare le preoccupazioni dei
genitori che hanno chiesto di far portare a scuola i loro figli su un pullman
senza la presenza dei bambini rom, visto che i genitori hanno chiesto che questa
situazione venga rimossa e si torni alla situazione degli anni precedenti in cui
si raggiungeva la scuola su pullman diversi... il Consiglio del Municipio VII
chiede al Presidente di sottoporre all'assessore comunale alla scuola
nell'ambito della prevista valutazione dello stato del progetto di trasporto
scolastico la richiesta dei genitori del 117 circolo...». Seguono poi le
richieste di un maggior sostegno scolastico all'insegna dei «diritti universali
riconosciuti a tutti i bambini».
«Mozione imbarazzante? E perché mai...— reagisce il consigliere del Prc
—. I problemi vanno affrontati, i cittadini sentiti. Oltre a quel litigio tra
bambini qua si è messo in moto qualcosa di più. Così sono andato dal presidente
e con lui ho concordato questa mozione...». Il capogruppo del Pd Marinucci
allarga le braccia. Dice: «Se è per questo ha avuto anche l'adesione dei due di
Sinistra Democratica. E poi si è sentita la capogruppo di An che diceva: "Ma
perché non l'abbiamo proposta noi?". Qua, se non stiamo attenti, torniamo alle
carrozze in treno per soli negri...». Il presidente Mastrantonio obietta. «Io
sono per il mantenimento del servizio, certo, ma se si determinano condizioni di
ingovernabilità che facciamo?».
Paolo Brogi
12 gennaio 2008