Ricevo da Maria Grazia Dicati
Sono tanti i rumeni che vivono in Italia, le cifre parlano da sole, più di
640.000 : é la comunità più numerosa che vive in Italia. Quello che è
successo a Roma e veramente orribile.
Siamo sconvolti, sono il primo a dirlo come rumeno che vive in Italia da più di
dieci anni.
Come rifugiato politico e in nome della LEGA PER LA PROTEZIONE DEI DIRITTI
DELLE PERSONE COMUNITARIE EXTRACOMUNITARIE E DEI RIFUGIATI POLITICI sono vicino
alla famiglia, vicino alla loro sofferenza.
Sono anni che stiamo cercando di tutelare le persone più deboli, sono anni che
lavoriamo perchè i diritti e la legge siano rispettati, ci stiamo domandando
perchè si è arrivati fin a questo punto di odio.
Quello che io posso dire, in base alla realtà che ho conosciuto, è che i rom
rumeni in questi ultimi 60 anni hanno subito, nel loro Paese di provenienza, una
situazione di emarginazione e di non inserimento dovuto in gran parte dalla
volontà delle stesse autorità rumene, all'incapacità con cui queste autorità
hanno affrontato il problema della minoranza rom, pur essendo i rom una
minoranza rappresenta anche nel loro Parlamento.
C'è poi una questione sociale che spesso viene dimenticata:lo stipendio di un
operaio rumeno è di circa 150 euro, a fronte di prezzi al consumo superano
addirittura quelli italiani. Il governo chiede quindi enormi sacrifici al popolo
rumeno, ma nel frattempo la maggior parte dei parlamentari rumeni sono
ricchissimi e la corruzione è alle stelle,e se per un rumeno è difficile
sopravvivere,ancora più difficile è la condizione per i rom di fronte ad una
situazione di esclusione sociale (e parliamo di una minoranza di quasi due
milioni di persone).
Un altro fatto molto importante è che, vigendo in Romania un codice penale che
prevede pene mostruose per qualsiasi tipo di reato, i rom, che per la maggior
parte non hanno una istruzione scolastica che permetta loro di accedere ad un
lavoro scappano via e i reati li commettono in Europa.
Il governo rumeno deve allora ammettere le sue colpe,la superficialità con cui
fino ad ora ha affrontato il problema rom. Quello che servirebbe è un
cambiamento totale dell'atteggiamento nei loro confronti. Ma qui non si parla
solo del governo rumeno, perché ora il problema riguarda anche quello italiano.
In un Paese civile come l'Italia non è possibile accettare una politica di
pulizia etnica, e non è giusto che si torni agli anni trentotto quando Mussolini
ha espulso gli ebrei.
Lo Stato deve garantire la sicurezza del cittadino ma non emanare delle leggi
che mettono a rischio intere comunità. Per questi motivi chiediamo un incontro
con i rappresentanti del governo rumeno, affinché si attivi velocemente un
tavolo interistituzionale coinvolgendo tute le categorie che possano contribuire
a risolvere al più presto questa problema.
Serve veramente un investimento umano da parte delle autorità rumene, per
avviare programmi di inserimento, incentivi statali per l'inserimento lavorativo
dei rom
Con il contributo di tutti noi possiamo superare e risolvere questo tipo di
problemi che noi stessi abbiamo creati.
BASTA CON LA CACCIA AI ROM, AI RUMENI, AI MIGRANTI che sono una ricchezza
per il paese. Respingiamo tutte le politiche di xenofobia e di odio razziale che
hanno prodotto un decreto legge varato sull'onda dell'emotività e delle
pressioni della destra, un decreto che non risolve i problemi della sicurezza.
Pensare che demolendo le baracche dove vivono i disperati si risolve il problema
della criminalità è sbagliato.
Le leggi servono per tutelare la cittadinanza e non per creare odio.
Per questo riteniamo sbagliatissimo l'intervento di Veltroni alla TV rumena e
ancora più sbagliate le risposte del premier rumeno che nella sua ignoranza
della situazione non ha fatto altro che consentire alla colpevolizzazione di un
intero popolo
La stragrande maggioranza del popolo rumeno è un popolo di lavoratori, umili e
rispettosi, ed è il caso di ricordare che è stata proprio una donna rumena a
denunciare il rom ,ma tutto questo è
passato in secondo piano.
Quanti rumeni sono morti nei cantieri dove lavoravano,nell'indifferenza e nel
silenzio di uomini politici e mass media?
Per quanto tempo giornali e mass media si occuperanno dei quattro rumeni
massacrati a Tor bella monaca o di quelli costretti a fuggire per evitare
linciaggi?
E tutto sbagliato. Chiediamo collaborazione e nello stesso tempo buon senso.
Sevastian Zlotea Rifugiato politico.